Indivia, proprietà e benefici

L’indivia può rivelarsi un grande alleato tanto in cucina quanto per la salute. L’ortaggio risulta infatti un concentrato di nutrienti utili e fa da toccasana per diverse parti del nostro organismo tra cui rientrano intestino, sistema cardiovascolare e reni. L’apporto calorico limitato trasforma la verdura in una risorsa all’interno delle diete dimagranti e la versatilità che la contraddistingue completa l’opera.

Che verdura è l’indivia?
L’indivia è un ortaggio originario del bacino del Mediterraneo. Sotto questo nome si raggruppano in realtà diverse varietà di quelle che comunemente vengono definite “insalate” e appartengono tutte alla famiglia delle Composite. Le tipologie di indivia più diffuse sono quella riccia, con foglie ampie, frastagliate e croccanti di colore giallo verde, e la scarola, che produce foglie di forma allungata di colore verde con nervature bianche evidenti.
Ad accomunare le diverse varietà sono i nutrienti presenti. La verdura è composta per il 94% di acqua e in essa non mancano le fibre. Tra i minerali spiccano calcio, fosforo e potassio. Per quanto riguarda le vitamine, invece, sono ben rappresentate la C, la B2 e la PP, oltre ai precursori della vitamina A. All’interno della verdura abbonda anche l’acido folico. L’apporto calorico è di sole 15 calorie per 100 grammi di prodotto.
A cosa fa bene l’indivia?
L’indivia si dimostra un toccasana per gran parte del nostro organismo. L’acqua la trasforma in un alimento idratante e diuretico, oltre che in un ottimo detox, mentre le fibre favoriscono la regolarità intestinale e le conferiscono proprietà blandamente lassative. Il mix tra i due elementi fa anche in modo che l’ortaggio risulti saziante e sia quindi una perfetta scelta per chi segue diete ipocaloriche.
Potassio e calcio aiutano a mantenere in salute apparato circolatorio, muscoli e cellule. L’acido folico gioca ancora una volta a favore del cuore e si dimostra fondamentale per le donne in gravidanza. La vitamina C dà linfa al sistema immunitario mentre i precursori della vitamina A si dimostrano alleati di pelle e occhi. L’abbondanza di antiossidanti completa l’opera.
Come si mangia l’indivia?
Godere dei benefici dell’indivia non appare complicato perché la verdura si presta a diversi usi. Essa può essere consumata in primis cruda. In questo caso il sapore amarognolo si unisce a una spiccata croccantezza e l’ortaggio può diventare perfetto per arricchire le nostre insalate. Gli abbinamenti più popolari includono quelli con frutta come mele, arance o melograno, noci o scaglie di parmigiano. È fondamentale lavare bene l'ortaggio sotto l’acqua corrente, evitando di farlo inzuppare.
Le croccanti foglie della varietà riccia si prestano bene anche a diventare lo strato esterno di originali involtini. Se optiamo per l’indivia cotta, possiamo lessarla, gratinarla o, soprattutto per quanto riguarda la scarola, cuocerla in padella con olive, capperi e acciughe. Non è da escludere la possibilità di cimentarsi in primi piatti.
L’indivia appare un alimento estremamente benefico e, salvo allergie, non sono note particolari controindicazioni. La cautela è per lo più consigliata a chi soffre di colon irritabile a causa dell’effetto lassativo della verdura. Una porzione standard equivale a 80-100 g di prodotto crudo o 150-200 g di alimento cotto e non esagerare appare cruciale.
