Omelette norvegese, la storia del dolce tra scienza e pasticceria
Cucinare è un po' come essere in un laboratorio di chimica. Infatti, la preparazione degli ingredienti si basa sulle loro proprietà chimiche e fisiche. La storia del dolce chiamato omelette norvegese ne è un esempio molto appariscente e gustoso che ha conquistato il palato di tante persone a partire dall'Ottocento, anche se ci sono ricette simili che provengono da diverse parti del mondo.
La storia dell'omelette norvegese
La storia dell’omelette norvegese non è ben chiara, come spesso accade per i piatti che hanno fatto il giro del mondo nel corso dei secoli. Per quanto riguarda l'omelette norvegese, la sua origine è fatta risalire al 1867. Questo è l'anno dell’Esposizione Universale a Parigi ed è un periodo di fermento scientifico. Si pensa che l'omelette norvegese sia stata ideata in questo contesto da Balzac, chef del Grand Hotel della capitale francese basandosi sugli studi di Benjamin Thompson sulle proprietà termoisolanti delle meringhe.
Esiste poi un dolce praticamente identico che è stato denominato "Baked Alaska" da Charles Ranhofer, chef del ristorante Delmonico's di New York. Ranhofer chiamò il dolce in questo modo per festeggiare l'attribuzione dell'Alaska agli Stati Uniti. Da allora ne hanno parlato diversi libri di cucina e il primo di febbraio si celebra anche il Baked Alaska Day.
Freddo e caldo
L'omelette norvegese è un dolce molto particolare. Infatti, consiste in una torta ricoperta da uno strato di meringa molto caldo e al cui interno si cela del gelato freddo adagiato su un fondo di biscotto o pan di spagna (in base alla ricetta). Nella storia della cucina esistono diverse ricette che prevedono l'accostamento di ingredienti bollenti con altri ghiacciati reso possibile grazie alla scienza.
Ad esempio, esistono tracce di una ricetta cinese che consiste in un pezzo di ghiaccio speziato e avvolto in una pasta che viene successivamente scaldata al forno. Un'altra ricetta del XV secolo compare nel libro di cucina "Le viandier" e parla di burro fritto. Anche in questo caso viene usato un rivestimento per evitare che l'intenso calore sciolga il contenuto.
Scienza e cucina
La storia della cucina è piena di esempi in cui le conoscenze scientifiche servono per preparare dei piatti che siano allo stesso tempo curiosi e prelibati. La stessa omelette norvegese sfrutta le proprietà chimiche e fisiche delle meringhe per evitare che il gelato contenuto nella torta si sciolga. Il risultato è quello di una vera e propria sorpresa per il palato.
La storia dell'omelette norvegese svela che è possibile ottenere questo risultato grazie al procedimento con cui si preparano le meringhe. Infatti, mentre si monta l'albume, l'aria rimane intrappolata nell’impasto facendolo diventare leggermente isolante al calore.
Desiderio di sperimentare
La scienza e la cucina hanno molto in comune, come mostra la storia dell'omelette norvegese. Uno dei motivi per cui questa ricetta ha incuriosito cuochi in tutto il mondo è legato al fatto che stuzzica la nostra voglia di sperimentare, di provare e di scoprire cose nuove. Ciò può accadere nei laboratori ma anche sui fornelli.
