Cosa sono le lumache killer pericolose per i cani?

Lumache killer è un’espressione tutt’altro che estranea a chi frequenta web e social. A essere pericolose non sono tanto le chiocciole, quanto un parassita a cui fanno da ospiti. Quest’ultimo è in grado di infettare cani ed esseri umani e di causare una forma di meningite. L’allarme sui casi in aumento è arrivato dall’Australia ma la sorveglianza è alta anche in Europa, dove la corsa del cambiamento climatico favorisce le infezioni.

Quali sono le lumache killer?
Quando si parla di lumache killer lo si fa spesso in modo improprio. Con l’espressione si dovrebbe designare infatti la specie Anentome helena che è carnivora ed è definita “assassina” perché si nutre dei propri simili. Le lumache che vengono frequentemente chiamate killer non sono invece pericolose di per sé ma a causa di un parassita: l’Angiostrongylus cantonensis. Questo, noto anche come “verme polmonare dei ratti”, si sviluppa secondo un ciclo di vita ben preciso.
L’apice della catena è il ratto dove il parassita riesce a replicarsi a livello polmonare e a essere espulso sotto forma di larva nelle feci. Gli escrementi entrano, poi, nel sistema delle lumache, che fanno da ospite intermedio, finché i molluschi gasteropodi non vengono ingeriti da altri ratti. In questo quadro, cani ed esseri umani fanno da ospiti accidentali.
Lumache killer: i pericoli per cani e uomo
Quando i parassiti passano dalle lumache a cani ed esseri umani l’epiteto killer acquista un significato. Entrando nel sistema nervoso di tali ospiti accidentali le larve scatenano infatti una violenta risposta immunitaria che si traduce in una forte infiammazione cerebrale. Possono quindi causare angiostrongiliasi neurale, una meningite eosinofila.
I sintomi nell’uomo comprendono:
- Febbre
- Rigidità del collo
- Problemi neurologici persistenti
Nel cane la malattia si manifesta invece con:
- Rigidità di arti posteriori e coda - Incontinenza
- Ipersensibilità agli stimoli
- Difficoltà di movimento
I sintomi possono apparire a 1-2 settimane di distanza dall’ingestione della lumaca e la patologia si rivela più mortale per Fido che per l’essere umano. Quando il verme raggiunge il cervello, comunque, le cure si fanno complicate quindi la tempestività è parte integrante dell’intervento.
Come eliminare le lumache killer?
Per evitare che le lumache killer possano diventare un problema per noi e per i nostri amici a quattro zampe è sufficiente seguire alcune semplici misure igieniche. Dovremmo quindi:
- Lavare accuratamente frutta e verdura, così da rimuovere ogni “presenza” sgradita
- Evitare di consumare molluschi crudi o poco cotti
- Tenere d’occhio Fido durante le passeggiate per assicurarci che non ingerisca lumache
- Tenere gli occhi aperti soprattutto dopo le violente piogge, dato che simili fenomeni creano terreno fertile per le lumache
Al momento l’allarme per le infestazioni riguarda soprattutto l’Australia dove, tra 2020 e 2024, sono stati riportati 93 casi di infezioni canine. In Europa la sorveglianza veterinaria è attiva ma i casi riportati sono per lo più di importazione. In Australia dal 1971 sono stati confermati anche 34 casi di infezione umana e 2 decessi.
Gli esperti sottolineano che non siamo di fronte a un allarme per le lumache killer ma che monitorare la situazione è d’obbligo. Il riscaldamento globale rappresenta per i parassiti, e per le lumache, un alleato, dato che con le piogge torrenziali che favorisce crea per loro terreno fertile. Gli organismi imparano, poi, ad adattarsi alle condizioni proibitive e possono dunque allargare il proprio range di azione.
