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I 15 possibili food trend in arrivo alla fine del 2018

I 15 possibili food trend in arrivo alla fine del 2018

Le previsioni degli esperti sui 15 possibili food trend in arrivo alla fine del 2018, dalle bevande analcoliche al cibo hawaiiano.

Come abbiamo già visto tanti sono stati i food trend esplosi quest'anno, dagli insetti al jackfruit, dall’Impossible Burger alle buddha bowl, così come tanti sono quelli degli anni precedenti che resistono al passare del tempo, su tutti l’esempio dell’avocado. Ma quali sono quelli in arrivo alla fine del 2018? Dallo staff di esperti della BBC Good Food le previsioni per un futuro, sempre più salutare, esotico e tecnologico.

1. I cibi amici dell’intestino

Mai come nel 2018 si sta facendo luce su quanto i batteri intestinali sani influenzino il benessere generale e quanto sia importante scegliere i migliori alimenti per la salute dell'intestino. Si pensa, quindi, che nel prossimo futuro si faccia sempre più uso di probiotici quali il kimchi (piatto tipico coreano fermentato preparato con peperoncino in polvere, scalogno, aglio e zenzero), il miso (condimento giapponese che deriva dai semi della soia gialla) e il kefir (bevanda fermentata caucasica) , o di alimenti prebiotici quali cipolle, aglio e altri allium.

2. Bevande analcoliche

I primi mesi del 2018 hanno già visto un maggiore interesse per i cocktail analcolici e per bevande creative analcoliche di vario tipo, dal succo di cocomero ai drink salutari colorati aromatizzati con erbe, spezie e fiori. È possibile quindi una loro progressiva crescita nell'industria alimentare e delle bevande, anche considerata la crescente attenzione dei millennial per la salute; largo quindi ad acque toniche di qualità con sapori interessanti, «alcolici non alcolici» e miscele a base di erbe.

3. Cibo hawaiano

Le Poke bowl hawaiane, ciotole di cibo salutare e coloratissimo già di moda nel 2017, stanno tornando. Nei prossimi mesi potrebbero diventare un vero e proprio piatto mainstream, complice il sempre più grande interesse per il «cibo in ciotola», possibilmente fresco, personalizzabile ed economico.

4. Il pepe nepalese

Le spezie asiatiche e i condimenti esotici meno noti conquistano sempre di più le cucine di tutto il mondo. Direttamente dal Nepal sta ora arrivando il pepe del Timut, aspro, piccante e sorprendentemente fruttato. Un sapore ricercato che può essere abbinato a piatti dolci e salati ma anche ad acque toniche e altri drink.

5. Il tè e le sue tante varietà

Il tè, ampiamente sorpassato dal caffè in questi ultimi anni, riguadagna terreno, con un considerevole aumento delle vendite e con una crescente presenza nei menù di bar e caffetterie. Prepariamoci allora a una sempre maggiore presenza e varietà di tè e infusi, classici, speziati o fruttati che siano.

6. Cibo sempre più local

Si fa sempre più strada, soprattutto in Europa, la ristorazione a Km 0, ovvero prodotti freschi, stagionali, che provengono da produttori locali a breve distanza. Un modo per garantire qualità e sostenibilità e per sostenere l’economia locale ma anche per valorizzare il territorio. Una delle figure di spicco di questo movimento è lo chef danese René Redzepi che lo sta adottando nel suo ristorante Noma a Copenhagen, due stelle Michelin.

7. Eme

Vi abbiamo già parlato dell’eme, uno degli ingredienti dell’impossible burger estratto dalla soia ma in tutto e per tutto simile al sangue. Ebbene questo componente vegetale all’avanguardia, che permette e permetterà sempre più ai burger vegetali di sanguinare, non è ancora disponibile per l'acquisto ma è stato recentemente dichiarato sicuro dall’ente americano che si occupa di sicurezza alimentare. Gli esperti aspettano con ansia di vedere l’eme protagonista dei prossimi food trend.

8. Proteine vegetali e cucina vegana

Sempre più giorni senza carne ci aspettano nel 2018. Non serve il parere degli esperti per intuire che l’interesse verso piatti vegani a base di proteine vegetali, è in aumento. Sono sempre di più gli chef che accolgono nelle loro preparazioni ingredienti come tofu, tempeh e quinoa. Il blogger gastronomico Angry Chef prevede che il trend successivo dell’alimentazione vegana sarà una cucina indiana vegana, ricca di legumi, tanto nei ristoranti quanto come street food.

9. Spesa tech

Nella preparazione dei piatti la tecnologia sta avendo, e avrà sempre di più, un ruolo fondamentale, tanto nelle nostre case quanto nelle cucine dei ristoranti. Ne sono un esempio i frigoriferi smart che consentono, tramite tablet esterno e app, di monitorare i cibi presenti e le loro scadenze, di fare la spesa online, di avere un calendario sincronizzato con tutta la famiglia e molto altro ancora; ma anche dispositivi vocali quali Google Home e Alexa per registrare e ordinare le liste della spesa.

10. Cucina del Sud America

Il cibo messicano, peruviano e brasiliano, insieme alla fusione giapponese-messicana, potrebbero prendere notevolmente piede quest'anno; ricette quali le focaccine di mais venezuelane dette arepas e le bevande fermentate di mais leggermente alcoliche dette chicha ma anche ingredienti tipici del Sud America quali le patate viola, il mais bianco e viola, i semi di quinoa nera e l’amaranto peruviano (kiwicha) le cui vendite sono già in aumento.

11. Fattorie e coltivazioni straniere

Questo trend, che come evidenziano gli esperti della BBC Good Food è già ampiamente presente in Inghilterra, potrebbe estendersi anche ad altri paesi.
Un esempio inglese su tutti è quello dello chef Luke Farrell della Ryewater Nursery del Dorset, che ha una conoscenza enciclopedica delle cucine della Malesia e del Sichuan e che sta raccogliendo e coltivando rare varietà di piante asiatiche come il peperoncino viola, il lime combava e il pandan, una pianta tropicale che ricorda il matcha è che è considerata da molti «l'avocado del 2018».

12. Il quarto pasto

Gli orari di colazione, pranzo e cena sono sempre meno rigidi, così come gli intervalli di tempo che intercorrono tra l’uno e l’altro. Non stupisce quindi che si stia affermando anche l’esigenza di un quarto pasto, che vada a completare la nostra routine quotidiana alimentare. Questo pasto può essere inserito nelle ore pomeridiane, o essere quello conclusivo a fine giornata.

13. Cibi nootropi

I cosiddetti cibi «intelligenti» sono quelli che contengono sostanze notrope, dal greco noos (mente) e tropein (sorvegliare), in grado di migliorare la memoria e la concentrazione. Tra i cibi per la mente, sempre più in voga, vanno certamente menzionati i più famosi curcuma, pesce e uova ma anche alimenti meno noti come il tarassaco (o dente di leone) e la patata messicana (jícama).

14. Il burro artigianale

La produzione artigianale o fai da te di burro, con particolare attenzione per la qualità degli ingredienti, sembra interessare sempre più persone e sempre più chef. Non mancano varianti colorate, aromatizzate o vegane.

15. La cucina dell'Africa occidentale

Cresce sempre più a livello mondiale l’interesse per la cucina dei paesi occidentali africani, intrigante alternativa alle più note cucine indiane, giapponesi o cinesi. Tra le ricette più popolari che potrebbero spopolare i platani fritti, il senegalese Mafè, stufato di carne e verdure al burro di arachidi, e la polenta ghanese Fufu a base di farina di manioca, generalmente accompagnata a zuppe o a una salsa fatta con arachidi, melanzane o cuori di palma.


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Ivana De Innocentis
Ivana De Innocentis
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Nomade digitale, docente di social media marketing e scrittrice, appassionata di viaggi, arte, tecnologia e alimentazione vegetariana e vegana. In cucina ama prendere spunto dalle sue passioni, aggiungendo ingredienti naturali e un pizzico di creatività.
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