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Il jackfruit sempre più in voga come alternativa alla carne

Il jackfruit sempre più in voga come alternativa alla carne

Il jackfruit, frutto tropicale dal gusto e dalla consistenza che ricordano la carne di maiale, sta spopolando come valida, salutare e gustosa alternativa ai prodotti di origine animale. Un ingrediente gustoso e versatile, tutto da scoprire.

Il jackfruit, o in italiano giaca o frutto dell’albero del pane, è un frutto tropicale originario dell’India ma coltivato e diffuso in tanti altri paesi del sud-est asiatico, in particolare in Bangladesh, dove è considerato come il frutto nazionale. Si tratta di un frutto dalle grande dimensioni, è infatti il più grande frutto da albero al mondo e può arrivare a pesare fino a 30 kg.

Nell’aspetto è simile al melone ma la buccia è verde chiaro e spinosa, mentre la polpa interna è gialla, fibrosa e ricca di semi. Ma cosa rende speciale questo frutto che raccoglie nel mondo un numero sempre più ampio di sostenitori? E perché è amatissimo da vegetariani e vegani?

Caratteristiche e vantaggi nutrizionali

Pur non essendo particolarmente proteico, il che di fatto gli impedisce di essere un vero sostituto della carne ma piuttosto un’alternativa da integrare con altri alimenti, il jackfruit ha un eccezionale apporto nutritivo. Il «superfrutto», come viene spesso chiamato, è infatti ricco di fibre, potassio, di vitamina B1, B6 e C, il che lo rende ideale per la protezione del colon, della vista e del sistema immunitario. E non è finita qui, il jackfruit è anche energizzante, e quindi consigliato per gli sportivi, e seppur calorico è povero di grassi.

I semi, meno utilizzati rispetto alla polpa, sono altamente proteici e possono essere essiccati o, come le castagne, bolliti e fritti. La polpa gialla ha invece un sapore dolce e delicato che ricorda ananas, mela e mango, con una nota di vaniglia. Ma il vero motivo per cui il jackfruit sta spopolando a livello planetario, è che la polpa, dopo una cottura di circa un’ora, ha una consistenza, un colore ma soprattutto un sapore che richiamano fortemente quelli della carne di maiale.

Al di là del suo utilizzo in qualità di frutto crudo, adatto ad esempio a dolci, marmellate, gelati ed energy drink, è la gustosa versione cotta ad aver fatto alzare le antenne di tanti chef, food blogger, appassionati di cucina nonché di industrie e catene alimentari e fast food. Il frutto, infatti, è versatile e adatto a una dieta salutare, povera di grassi, a basso impatto ambientale e, perché no, priva di prodotti animali.

Non è un caso che il sia stato soprannominato «carne vegan» e che in molti lo considerino «il frutto che salverà il pianeta». La coltivazione è infatti particolarmente facile e resistente a malattie, parassiti, alte temperature e siccità, insomma una potenziale perfetta alternativa alle altre colture sparse nel mondo, tanto soggette ai cambiamenti climatici.

Impieghi in cucina, dai tacos ai vegan burger

In Asia il jackfruit, oltre a essere mangiato fresco, viene spesso seccato e trasformato in farina o chips croccanti, nonché commercializzato con aggiunta di aromi e conservanti. In Occidente, invece, viene prevalentemente stufato in umido, marinato o affumicato. Il sapore deciso e la fibrosità lo rendono perfetto per cucinare stufati, polpette, burger-simil carne o come aggiunta a tacos, gyros e pizza.

Un cibo miracoloso che ha scatenato soprattutto la creatività dei tantissimi food-lover e food-blogger vegani e vegetariani che negli ultimi anni hanno letteralmente invaso le loro bacheche di Instagram con invitanti foto di ricette a base di jackfruit.


Ivana De Innocentis
Ivana De Innocentis
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Nomade digitale, docente di social media marketing e scrittrice, appassionata di viaggi, arte, tecnologia e alimentazione vegetariana e vegana. In cucina ama prendere spunto dalle sue passioni, aggiungendo ingredienti naturali e un pizzico di creatività.
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Nomade digitale, docente di social media marketing e scrittrice, appassionata di viaggi, arte, tecnologia e alimentazione vegetariana e vegana. In cucina ama prendere spunto dalle sue passioni, aggiungendo ingredienti naturali e un pizzico di creatività.
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