Fumo, effetti negativi sul cuore anche con poche sigarette al giorno
Quando si parla di fumo non esiste una dose di sigarette giornaliera sicura che salvi il cuore dagli effetti negativi. A ribadirlo a fronte di evidenze scientifiche solide ci ha pensato uno studio pubblicato in PLOS Medicine che ha indagato sulle conseguenze cardiovascolari della pessima abitudine. L’unica via per limitare i danni rimane smettere ma la buona notizia è che questa scelta ha un impatto notevole e quasi immediato.

Effetti del fumo: quante sigarette sono troppe per il cuore?
Per individuare gli effetti negativi che il fumo ha sul cuore lo studio si è concentrato sui dati relativi a 323.826 individui. Nel lavoro è stata incluso l’esame di più di 125.000 decessi e di oltre 54.000 eventi cardiovascolari. Ne è emerso che i fumatori, che fumavano circa 20 sigarette al giorno, avevano un rischio almeno raddoppiato di incorrere in malattie cardiovascolari e una probabilità del 115-143% più alta di morire prematuramente.
Qualsiasi livello di fumo è stato però correlato a pericoli maggiori. Concedersi da 2 a 5 sigarette al giorno si è tradotto in un rischio del 26% più alto di incorrere in fibrillazione atriale e del 56% maggiore di doversi confrontare con l’insufficienza cardiaca. Persino il pericolo di decesso precoce dovuto a eventi connessi a cuore e vasi sanguigni si è alzato del 57%.
Come capire se il fumo sta avendo effetti negativi sul cuore
Il nuovo studio arriva a una conclusione molto chiara: il fumo ha sempre effetti negativi sul cuore. Nemmeno fumare una sigaretta al giorno è apparso sicuro anche se le percentuali di aumento dei rischi rimangono ovviamente più contenute. A causa del fumo diminuisce infatti la quantità di sangue che i vasi sono in grado di trasportare, mentre aumenta la richiesta da parte dei tessuti periferici e, quindi, lo sforzo richiesto al muscolo cardiaco.
L’unica via per minimizzare i pericoli appare dunque smettere del tutto. Si va quindi incontro a tachicardia, ipertensione, squilibri dei livelli di colesterolo nel sangue, restringimento dei vasi sanguigni, insufficienza cardiaca, fibrillazione atriale, infarti e ictus. Smettere del tutto di fumare appare l’unica via sicura.
Fumo e cuore: gli effetti positivi di smettere
Gli unici effetti positivi del fumo sul cuore derivano dallo smettere completamente. In questo caso i benefici sono quasi immediati soprattutto se la decisione viene presa in giovane età. Si registra una riduzione del rischio di morte che arriva al 90-95% nei primi 3 anni dopo l’abbandono delle sigarette, che si traduce in un recupero di 5 anni di vita.
Dopo 10 anni di astinenza i pericoli di decesso sono quasi del tutto azzerati e il recupero di aspettativa di vita arriva a 10 anni. Secondo gli esperti oggi è vitale che le autorità si impegnino a far passare tale messaggio e a evitare tramite campagne di informazione efficaci che i giovani si avvicinino alle sigarette.
Il fumo uccide ogni anno circa 8 milioni di persone nel mondo e molte morti sono collegate agli effetti devastanti che il tabacco ha sul cuore. Il numero di persone che piuttosto che smettere diminuisce le dosi appare però in continuo aumento. Tra il 2005 e il 2014 gli individui che sono scesi sotto le 10 sigarette giornaliere sono passati dal 16 al 27% e la percentuale dei fumatori occasionali è balzata da 19 a 23.
Le informazioni contenute in questo articolo sono da intendersi a puro scopo informativo e divulgativo e non devono essere intese in alcun modo come diagnosi, prognosi o terapie da sostituirsi a quelle farmacologiche eventualmente in atto. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. L’autore ed il sito declinano ogni responsabilità rispetto ad eventuali reazioni indesiderate.






