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Fumo, quanti morti causa nel mondo?

Fumo, quanti morti causa nel mondo?

Ogni anno 8 milioni di persone nel mondo restano vittima del fumo attivo e passivo e in Italia il conto delle morti non va meglio.

Il fumo causa ancora troppe morti nel mondo. Secondo gli ultimi dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità a causa del tabacco muoiono ogni anno 8 milioni di persone e il numero dei fumatori non diminuisce abbastanza. Le problematiche di salute che si collegano alle sigarette e alle loro alternative di ultima generazione sono molte, così intervenire in modo adeguato appare una priorità.

Fumo, quanti morti causa nel mondo
@envatoelements

Quanti sono i morti per fumo ogni anno nel mondo? 

Nel mondo il fumo causa circa 8 milioni di morti all’anno. 1.3 milioni di questi decessi sono connessi all’esposizione al fumo passivo. A livello globale i fumatori sono ancora oggi almeno 1.3 miliardi e la maggior parte di loro vive in Paesi in via di sviluppo. Gli uomini coinvolti nella problematica sono in proporzione molti più delle donne

Circa il 50% dei consumatori di tabacco vede la propria vita stroncata prematuramente, con una media di 14 anni di anticipo. Tale dipendenza provoca, per altro, più decessi di quanti ne causino alcol, abuso di droghe e AIDS messi insieme. Cancro ai polmoni, malattie cardiovascolari e patologie respiratorie di vario genere sono solo alcuni dei problemi che il fumo è in grado di favorire.

Morti per il fumo: dal mondo all’Italia 

In Italia i dati relativi alle morti causate dal fumo sono in linea con quelli individuabili nel resto del mondo. Nel nostro Paese a causa del tabacco perdono la vita ogni anno 93.000 persone. Il fumo provoca il 20.6% delle morti totali tra gli uomini e il 7.9% di quelle che avvengono tra le donne. A livello economico i danni sono quantificabili in 26 miliardi di euro all’anno che pesano sulle spalle della collettività. 

Il 24% degli italiani, quindi quasi un abitante della penisola su 4, è ancora un fumatore e a preoccupare è il fatto che i numeri si stanno alzando notevolmente nella fascia di età compresa tra i 14 e i 25 anni di età. In Europa la situazione appare altrettanto drammatica dato che le vittime di questa dipendenza sono 700.000.

Cosa fare per le morti da fumo nel mondo? 

Per fare in modo che le morti causate dal fumo nel mondo diminuiscano è, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, necessario concentrarsi su alcune strategie. Migliorare il monitoraggio relativo all’uso di tabacco così da individuare le situazioni critiche su cui intervenire appare un ottimo primo passo. La prevenzione dovrebbe, poi, essere considerata la miglior arma. 

Campagne d’informazione e iniziative educative che partano fin dalle scuole possono fare da importanti risorse. Le immagini che campeggiano sui pacchetti di sigarette sono parte di tali misure. È necessario, poi, ricordare che il tabacco crea dipendenza e che, quindi, chi ne fa uso ha bisogno di aiuto per smettere. La messa a punto di tasse ad hoc potrebbe rivelarsi una misura molto efficace ma la questione appare complicata dagli interessi in gioco.

Perché le morti connesse al fumo nel mondo possano calare in modo significativo è necessario tenere lontani dal tabacco soprattutto i giovani. L’82% dei fumatori si avvicina alle sigarette tra i 14 e i 25 anni e il 18% fuma già prima dei 15 anni. Con il moltiplicarsi di dispostivi elettronici che spesso fanno da porte di ingresso, la situazione si sta, per altro, aggravando.

Le informazioni contenute in questo articolo sono da intendersi a puro scopo informativo e divulgativo e non devono essere intese in alcun modo come diagnosi, prognosi o terapie da sostituirsi a quelle farmacologiche eventualmente in atto. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. L’autore ed il sito declinano ogni responsabilità.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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