Che differenza c’è tra cotoletta alla valdostana e cordon bleu?
Cotoletta alla valdostana e cordon bleu sono due piatti spesso considerati identici, ma tra i due esiste, in realtà, più di una significativa differenza. Le caratteristiche in comune non mancano, ma ciascuna ricetta presenta un’identità precisa. Origini, ingredienti utilizzati e modalità di preparazione ci danno degli indizi e ci aiutano a evitare fastidiosi equivoci.
Cotoletta alla valdostana
Per comprendere la differenza tra cotoletta alla valdostana e cordon bleu soffermarsi sulle particolarità del primo piatto può rivelarsi utile. La ricetta, come dice il nome, è tipica della piccola regione del Nord d’Italia e ha origini antiche. Per la preparazione si usano fettine di vitello, accuratamente battute, che devono essere, poi, farcite con prosciutto e fontina. Quest’ultima è realizzata solo con latte delle mucche appartenenti alla razza valdostana. Il formaggio viene, poi, lasciato a stagionare in grotte naturali fino a quando non presenta il caratteristico aroma e una pasta semidura. L’aggiunta del prosciutto sembra essere arrivata in un secondo momento, ma oggi è parte integrante della preparazione. La carne viene, dunque, impanata con uova e pan grattato, per poi essere fritta nel burro e servita calda.
Cordon Bleu
Capire che differenza c’è tra cotoletta alla valdostana e cordon bleu significa soffermarsi sui tratti caratteristici del secondo piatto. Questo è di origine franco-svizzera e la sua invenzione risale 1929. In tale data il cuoco del transatlantico Bremen lo avrebbe, infatti, preparato per la prima volta, per festeggiare una traversata storica. Il titolo onorifico di Cavalieri dello Spirito Santo, il cui simbolo era un nastro blu, di cui erano stati insigniti i membri dell’equipaggio, avrebbe dato il nome alla pietanza. Oggi questa si prepara con diversi tipi di carne e le fettine vengono impanate e fritte, per poi essere farcite con prosciutto cotto e fontina e ripassate in forno.
Differenza tra cotoletta alla valdostana e cordon bleu
La differenza tra cotoletta alla valdostana e cordon bleu è, insomma, ben definita. A distinguerli, al di là del territorio d’origine sono, infatti, tanto gli ingredienti di base, quanto i passaggi della preparazione. Mentre la prima pietanza prevede il tassativo utilizzo della carne di vitello, la seconda può essere preparata anche con maiale, pollo e tacchino.
Nella valdostana le fettine vengono, poi, fritte con il ripieno, e non farcite successivamente. La cottura al forno è, inoltre, considerata solo una possibile opzione se si desidera ottenere una ricetta un po’ più leggera. A fare da spartiacque è, infine, il formaggio. Per il cordon bleu si punta, infatti, più comunemente sullo svizzero o su alternative che fondano facilmente.
Una volta conosciute le caratteristiche dei due piatti comprendere la differenza tra cotoletta alla valdostana e cordon bleu diventa quasi semplice. Oggi esistono molte varianti delle due ricette e tutte vengono presentate come molto gradite ai più piccoli. Non è raro, allora, trovare prodotti confezionati che ne portino il nome, ma dai pub ai ristoranti, con i giusti ingredienti, i due secondi rimangono gustose opzioni per ogni palato.
