Spazi verdi e infanzia, nei bambini migliorano anche l’autocontrollo

Avere accesso a spazi verdi durante l’infanzia è fondamentale per il buon sviluppo di abilità cognitive e capacità relazionali. A ribadirlo ci ha pensato uno studio pubblicato in Children, Youth and Environments che ha preso in esame anche l’impatto che il tempo trascorso nella natura ha sulla capacità di autocontrollo. I risultati non sono né univoci né esaustivi ma rappresentano un ottimo punto da cui partire.

Perché gli spazi verdi sono importanti durante l’infanzia?
Poter passare del tempo in spazi verdi durante i primi anni dell’infanzia si rivela molto importante per la crescita. Queste aree di natura favoriscono il buon sviluppo fisico e mentale dei bambini. In un certo senso ciò che sta all’esterno si ripercuote sull’interiorità dei soggetti, così a trarre vantaggio dalla presenza di giardini o parchi è anche il clima all’interno delle famiglie e la quantità di stress che i bambini sperimentano.
A migliorare sono, quindi, anche le dinamiche sociali. A livello individuale gli spazi verdi sembrano in grado di aiutare i più piccoli con lo sviluppo delle funzioni esecutive, ovvero di tutti quei processi cognitivi che aiutano a pianificare, organizzare, mettere in atto e controllare comportamenti finalizzati.
Lo studio su spazi verdi e infanzia
A indagare nuovamente sul ruolo che l’accesso a spazi verdi ha durante l’infanzia ci ha pensato un team della University of Illinois Urbana-Champaign. I ricercatori hanno analizzato i dati relativi a 435 famiglie del Midwest, guardando alla presenza di alberi, sabbiere, parchi, prati e aree simili nei pressi delle residenze. Tramite la somministrazione di questionari e test sono state esaminate le funzioni esecutive dei bambini.
È stata fatta una distinzione tra funzioni “calde”, connesse alla padronanza delle emozioni, e “fredde”, legate al controllo di attenzione, pensieri e comportamenti. Ne è emerso che avere a portata aree verdi prima dei 2 anni significava maturare migliori funzioni esecutive fredde a 4 anni. Nella medesima fascia d’età lo stesso valeva per le controparti calde connesse all’autocontrollo. Vivere da piccolissimi in una fattoria portava invece benefici per le funzioni cognitive calde a protrarsi fino ai 5 anni.
Spazi verdi educativi
I nuovi risultati sull’importanza che la presenza di aree verdi vicino a casa ha durante l’infanzia non stupiscono ma aggiungono nuovi importanti tasselli a una ricerca in continuo sviluppo. I questionari volti a rilevare informazioni sul clima familiare hanno anche rivelato altro. Dove bambini e genitori trascorrevano più tempo all’aperto l’atmosfera in casa risultava meno caotica.
Le aree verdi fanno insomma in un certo senso da valvola di sfogo. L’esposizione precoce a un ambiente domestico meno tranquillo si è anche tradotto in uno sviluppo di funzioni cognitive migliori all’età di 4 anni. Si tratta qui secondo gli esperti di una sorta di forma di resilienza e di adattamento.
I ricercatori hanno sottolineato che l’accesso a spazi verdi negli anni dell’infanzia è ancora spesso soggetto a importanti disuguaglianze. I bambini cresciuti in famiglie a basso reddito abitano spesso aree della città che ne sono maggiormente sprovviste. Colmare il gap è compito delle autorità ma nel frattempo genitori ed educatori dell’infanzia possono provare a fare la differenza incoraggiando i più piccoli a passare più tempo nella natura.
Le informazioni contenute in questo articolo sono da intendersi a puro scopo informativo e divulgativo e non devono essere intese in alcun modo come diagnosi, prognosi o terapie da sostituirsi a quelle farmacologiche eventualmente in atto. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. L’autore ed il sito declinano ogni responsabilità rispetto ad eventuali reazione indesiderate.
