Rucola selvatica: cos’è e quali sono le sue proprietà

La rucola è un alimento molto presente nella nostra dieta, ma forse non molti sanno che a fare da alternativa a quella coltivata ne esiste anche una specie selvatica. Questa, che appartiene a una famiglia diversa da quella della pianta più famosa, ha un gusto unico e contiene molti nutrienti. Alle sue foglie possono, dunque, essere attribuite diverse proprietà e la versatilità del vegetale in cucina completa il quadro.

Come riconoscere la rucola selvatica
La rucola selvatica, anche nota come ruchetta o erba ruga, è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Cruciferae. Essa cresce spontaneamente, adattandosi a diversi climi. È quindi, possibile trovarla tanto in pianura, quanto in montagna, fino ad altitudini di 1.000 m. Le sue caratteristiche ci aiutano distinguerla da quella coltivata e riconoscerla non è complicato.
Gli steli sono, in primis, più lunghi. Le foglie si presentano, poi, come allungate e dentellate, mentre nella controparte domestica appaiono arrotondate e con margini più definiti. I fiori sono di colore giallo intenso, che si discosta nettamente dalla tonalità bianco-giallastra dell’altra celebre erba. A darci ulteriori indizi è il sapore. La rucola selvatica ha, infatti, un gusto più deciso, più aromatico e, persino, più piccante.
Proprietà della rucola selvatica
La rucola selvatica è nota per essere un concentrato di proprietà e veniva raccolta fin dall’antichità come erba officinale. Della pianta è possibile consumare sia le foglie sia i germogli ed entrambi possono essere serviti cotti o crudi. Il vegetale appare, dunque, un concentrato di sali minerali, fra cui spiccano potassio e magnesio. Contiene, poi, grandi quantità di Vitamina C e di acido folico, anche noto come Vitamina B9.
La prima sostanza fa da toccasana per il sistema immunitario ed esercita una potente azione antiossidante. Previene, quindi, la formazione dei radicali liberi e ne limita i danni. La seconda è, invece, fondamentale nei primi mesi di gravidanza, dato che aiuta a evitare le malformazioni fetali. Contribuisce, poi, a mantenere in salute cuore e sistema cardiovascolare in generale.
Rucola selvatica nelle ricette
La rucola selvatica è estremamente versatile ed è perfetta per aggiungere alle nostre ricette un tocco di fresca originalità. L’apporto limitato di calorie, quantificabile in appena 25 kcal per 100 g di prodotto, rende, per altro, l’alimento perfetto anche per le diete ipocaloriche. Possiamo, allora, usare germogli e foglie per arricchire delle sane insalate o per insaporire delle salse di accompagnamento.
Una buona idea è abbinare la rucola selvatica al caprino o ad altri formaggi dal gusto simile. Un’altra ottima opzione è utilizzarla per preparare un pesto alternativo, in cui l’aglio rimane ingrediente facoltativo e i pinoli fanno da elemento croccante. Le piccole foglie non sfigurano nemmeno all’interno di primi piatti più elaborati o di pietanze a base di carne. I classici bresaola o carpaccio, conditi con rucola e grana, possono essere rivisitati.
La rucola selvatica è un vegetale ricco di proprietà e renderlo parte della nostra dieta può rivelarsi benefico. Le sue foglie possono essere utilizzate persino per creare tisane e infusi dall’effetto diuretico e digestivo. Un tempo esse erano anche impiegate, insieme all’ortica, per creare delle maschere per i capelli. La moderazione rimane l’unico criterio e la dose giornaliera consigliata equivale a circa due pugni della gustosa erba.
