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Quanto inquinano le gomme delle mountain bike?

Quanto inquinano le gomme delle mountain bike?

Le gomme delle mountain bike rilasciano microplastiche nell’ambiente ma il loro impatto non è paragonabile a quello dei pneumatici delle auto.

La mountain bike sembra un mezzo del tutto ecofriendly ma la verità è che persino le gomme di queste particolari bici inquinano. Esse con l’usura rilasciano, infatti, microplastiche e queste vanno ad aggiungersi alle altre particelle simili liberate nell’ambiente. Uno studio pubblicato in Science of The Total Environment ha cercato di dare una quantificazione al problema e ha evidenziato che la questione non può essere ignorata.

Quanto inquinano le gomme delle mountain bike
@envatoelements

Anche le migliori gomme da mountain bike inquinano 

A indagare su quanto inquinano le gomme da mountain bike ci ha pensato un team dell’Università di Bayreuth. I ricercatori hanno consegnato a dei volontari delle mountain bike nuove, invitandoli a muoversi sulle due ruote come da abitudini. Gli spostamenti sono stati tracciati via GPS e, periodicamente, le gomme sono state pesate in laboratorio. 

Ne è emerso che ogni 100 chilometri percorsi lo sfregamento delle ruote sulla strada libera nell’ambiente in media 3.5 grammi di microplastiche. In un anno la produzione di particelle inquinanti derivata da una mountain bike ammonta, quindi, a circa 88 grammi. La questione appare più importante se si pensa che le pedalate in mountain bike avvengono spesso nel bel mezzo della natura.

Gomme delle mountain bike: quanto inquina una bicicletta? 

Le gomme delle mountain bike rilasciano nell’ambiente microplastiche ma è opportuno considerare il problema nella giusta prospettiva. I pneumatici delle auto liberano, infatti, nell’ambiente circa 11 grammi di microplastiche ogni 100 chilometri. Ciò si traduce in un bilancio annuo di 1.4 kg di particelle nocive lasciate dietro di sé. Appare quindi evidente che le biciclette rimangono in netto vantaggio

In Germania, per portare come esempio una delle nazioni in cui le due ruote sono più popolari, alle gomme è connesso il 57% del rilascio di microplastiche legato al settore stradale e circa il 35% del totale. Le gomme delle mountain bike contribuiscono in proporzione all’1% del bilancio. L’usura risulta per altro, molto più significativa nei primi 500 chilometri di pedalate, mentre rallenta notevolmente in seguito.

Perché le gomme delle mountain bike inquinano? 

Anche le bicilette inquinano e lo studio sulle gomme delle mountain bike lo dimostra. A generare problemi è lo sfregamento del rivestimento esterno delle ruote contro il terreno. Le gomme sono realizzate in gomma sintetica, polimeri di plastica e additivi chimici. 

Con l’usura delle minuscole particelle vengono raschiate via e si liberano nell’ambiente. Il loro degrado è purtroppo lentissimo e, prima che le microplastiche siano distrutte, riescono a raggiungere i luoghi più remoti della Terra. Trasportate da acqua e vento arrivano, dunque, a mettere in crisi gli ecosistemi, a infiltrarsi nella catena alimentare e riescono persino, come gli scienziati stanno scoprendo, a minacciare la salute umana.

Tenere presente l’impatto delle gomme delle mountain bike sull’ambiente è fondamentale. Fabian Sommer, autore leader dello studio, ha sottolineato che ciò ci ricorda che persino le nostre abitudini più green hanno un prezzo. Egli ha anche rimarcato che la valutazione del bilancio generale relativo alle microplastiche dà un’ulteriore motivazione per preferire le due alle quattro ruote. Ora il team è determinato a indagare su altri tipi di biciclette.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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