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Quanti tipi di polenta ci sono in Italia?

Quanti tipi di polenta ci sono in Italia?

In Italia ogni regione ha la propria ricetta per la polenta e per capire quanti tipi ce ne sono aiuta fare un tour virtuale della penisola.

Polenta è sinonimo di pasto condiviso in gran parte d’Italia e vedere quanti tipi ne esistano ce ne offre una testimonianza. Il termine deriva dal latino puls, che indicava un piatto preparato con acqua e farina di farro, ma l’origine dell’alimento come lo conosciamo risale al 700. Dal Nord al Sud ogni regione ha ormai la propria ricetta e tra varianti con farine o cotture diverse, formaggi, verdure e persino rivisitazioni dolci, la gola ne esce vincitrice.

Quanti tipi di polenta ci sono in Italia?
@envatoelements

Polenta gialla 

Per capire quanti tipi di polenta ci sono non si può non partire da quella di farina gialla. Si tratta della varietà più diffusa, preparata con farina di mais. In Lombardia si usa, per esempio, quella bramata, macinata, cioè, più grossolanamente. È un accompagnamento ideale e versatile

Tra Val d’Aosta e Trentino questa si presenta in versione concia, cioè condita, e viene arricchita con formaggi locali e burro fuso. In Sicilia la polenta di mais assume il nome di frascatula e si trasforma in una pietanza da mangiare al cucchiaio.

Polenta taragna 

Questa nasce dall’incontro tra farina di mais e farina di grano saraceno e viene in genere servita con formaggi, burro e, talvolta, salsiccia. È un piatto molto diffuso al Nord. In Val d’Arigna la polenta diventa cropa. La miscela di acqua e farine è cotta direttamente nella panna ed è arricchita con patate schiacciate.

Polenta nera 

Capire quanti tipi di polenta ci sono significa passare anche dalla polenta nera, piatto povero per eccellenza. Questa si prepara interamente con farina di grano saraceno e risulta più granulosa e cremosa.

Polenta bianca 

La polenta bianca è ottenuta da una particolare varietà di mais e ha un sapore estremamente delicato. Essa è tipica di Veneto e Friuli Venezia Giulia e si sposa perfettamente con i piatti di pesce.

Polenta carbonara 

Questa, tipica del Lazio, prevede che la cottura della polenta venga completata sulla brace o in forno e che la pietanza sia arricchita con guanciale e pecorino.

Quanti altri tipi di polenta ci sono? 

Chiedersi quanti tipi di polenta esistono significa davvero non trascurare nessuna tradizione. In Campania possiamo, allora, assaggiare la polenta fritta come street food noto come scagliuzzi. In Molise la pietanza è quasi liquida e si cuoce insieme ai broccoletti. In Sardegna il nome diventa purenta e la si prepara con farina d'orzo, brodo di manzo e menta, mentre in Toscana non manca la versione a base di farina di castagne.

Sebbene possa apparire strano quando si fa il punto su quanti tipi di polenta caratterizzano la cucina italiana non si può soprassedere sulle varianti dolci. A Vicenza zucchero e frutta secca si trasformano in ingredienti ideali, mentre a Trieste non manca la versione preparata con sciroppo di prugna. Al Nord in generale la tradizione contadina di ammorbidire la polenta gialla nel latte per poi arricchire la pietanza pasticciata con ingredienti dolci o salati resta, per altro, attuale.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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