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Qual è la differenza tra fagioli borlotti e cannellini?

Spesso pensiamo che fagioli borlotti e cannellini siano tra loro interscambiabili, ma tra le due varietà di legumi esiste ben più di una differenza.

La differenza tra fagioli borlotti e cannellini esiste, ma spesso viene ignorata o sottovalutata. Riconoscere le due varietà è, di certo, semplice, ma tenere presente che ognuna di esse ha caratteristiche precise, che vanno ben oltre l’spetto non è immediato. Sapore, consistenza, valori nutrizionali e ricette vengono, allora, in nostro soccorso.

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Foto: Pictavio @Pixabay

Fagioli borlotti

Per capire qual è la differenza tra fagioli borlotti e cannellini bisogna conoscere le caratteristiche di entrambi. I borlotti sono la tipologia di fagioli più popolare nel nostro Paese e siamo abituati a vederli tanto nelle corsie dei supermercati, quanto nelle nostre dispense. Essi si presentano all’interno di baccelli striati bianchi e rossi. I fagioli sono di tonalità variabili di marrone, le cui sfumature tendono al rosso, vivo o scuro. Questi legumi sono arrivati in Italia nel XVI secolo, ma sono originari del Sud America, precisamente della Colombia. I borlotti sono un importante fonte di fibre, proteine, vitamine del gruppo B e minerali, fra cui spiccano fosforo, potassio e magnesio. 100 g di prodotto apportano alla nostra dieta 133 kcal.

Fagioli cannellini

La differenza tra fagioli borlotti e fagioli cannellini appare evidente se si guarda ai segni particolari della seconda varietà di legumi. I fagioli cannellini sono più piccoli e hanno forma allungata, quasi cilindrica. Il loro colore è chiaro, praticamente bianco, tendente al rosato. Anch’essi originari del Sud America questi vengono oggi coltivati in diverse parti d’Italia, in particolare in Toscana. I fagioli cannellini sono ricchi di fibre e proteine e, allo stesso tempo, risultano poveri di grassi. Il loro basso indice glicemico li rende perfetti per i diabetici, mentre l’alto contenuto di minerali ne fa un toccasana per l’organismo. Tra questi, potassio, fosforo, magnesio, calcio e ferro sono quelli meglio rappresentati. Consumare 100 g di questi legumi significa aggiungere al nostro computo giornaliero 91 kcal.

Differenza tra fagioli borlotti e cannellini

La differenza tra fagioli borlotti e fagioli cannellini appare netta, anche se i punti in comune non mancano. Entrambe le varietà di legumi sono reperibili in commercio fresche, in scatola o secche. È importante sottolineare che, in qualsiasi caso, i fagioli devono essere consumati cotti. I borlotti presentano una buccia più dura e una spiccata capacità di assorbire i sapori degli alimenti con cui vengono cotti. Sono, dunque, perfetti per la preparazione di zuppe, minestre, passati e ricette sostanziose che includano anche la carne. I fagioli cannellini sono più farinosi e hanno un cuore morbido. Il loro gusto è, poi, più deciso. Questo li rende dei contorni ideali, anche solo conditi con olio d’oliva e spezie. In piatti come insalate, minestre, hamburger e polpette vegetali sono, comunque, l’ingrediente ideale.

Capire la differenza tra fagioli borlotti e cannellini può rivelarsi utile. Le proteine dei legumi offrono un’ottima alternativa a quelle di origine animale. Abbinarli nel modo corretto, con fonti di carboidrati e, quindi, con i cereali permette di sfruttarne al massimo i benefici. Scegliere la varietà più adatta alla ricetta aiuta a unire utile e dilettevole.

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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.