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Qual è la differenza tra ciclone e tromba d’aria

Come si forma un ciclone? Quando diventa uragano e quale è la differenza tra ciclone e tromba d’aria? Ecco come cambia la definizione di tempesta.

Si dice tempesta una violenta perturbazione atmosferica caratterizzata da bassa pressione e venti forti. A seconda dell’estensione, della durata e del luogo in cui si verifica, questa si definisce in modi diversi. Infatti, anche se spesso i nomi vengono confusi tra loro, c’è differenza tra ciclone e tromba d’aria e uragano e tornado non sono la stessa cosa. Vediamo allora le differenze tra questi fenomeni atmosferici, perché hanno nomi diversi e come si classifica una tempesta.

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FOTO: Welcome to All @Pixabay

Come si formano i cicloni

Un ciclone è un vortice d’aria che si forma intorno a un centro di bassa pressione atmosferica. Origina quasi sempre negli oceani, all’altezza dell’equatore, lì dove si registrano alte temperature e forte umidità.

I venti vengono aspirati e convergono verso il centro della bassa pressione con un moto a spirale che genera il vortice. A seconda di dove si verifichino queste condizioni, la rotazione del ciclone sarà oraria o antioraria e verrà chiamato uragano o tifone.

Cicloni, uragani e tifoni

Dal punto di vista meteorologico cicloni, uragani e tifoni sono esattamente la stessa cosa. Si formano sugli oceani, all’altezza dell’equatore, e hanno un diametro molto esteso, anche di centinaia di chilometri. A seconda di dove si dirige, però, il ciclone prende nomi diversi.

Negli Usa si chiamano uragani (hurriacane), mentre in Asia prendono il nome di tifoni (thypooh). I primi, per influenza del moto terrestre, hanno rotazione antioraria, i secondi per lo stesso motivo girano in senso orario.

L’intensità dei venti e il potenziale distruttivo invece si calcolano allo stesso modo. Entrambi fanno riferimento alla scala Saffir-Simpson e vanno da categoria 1, danno minimo, a categoria 5, danno massimo.

La differenza tra ciclone e tromba d’aria

La potenza distruttiva di una tromba d’aria è temibile tanto quanto quella di un uragano. La differenza sta più nell’imponenza del fenomeno atmosferico.

Le trombe d’aria sono eventi circoscritti, originati da nuvole temporalesche e il cui vortice, dalla caratteristica forma di imbuto, può misurare qualche decina o al massimo qualche centinaio di metri quadri.

I cicloni, invece, sono perturbazioni a carattere rotatorio e possono raggiungere un diametro anche di un centinaio di chilometri. Il tifone TIP, per esempio, il più grande e intenso ciclone mai registrato nella storia, raggiunse un diametro record di 2200 km. Questi si originano nell’oceano e quando si avvicinano alla costa arrivano venti violenti, molto intensi, e forti e abbondanti precipitazioni.

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Giornalista pubblicista, in continua formazione per attitudine, mi piace scrivere di tematiche ambientali, sostenibilità e innovazione. Attenta al presente, curiosa per il futuro, sono un’ottimista, convinta che l’unica cosa che ci renda migliori sia la volontà di migliorarsi.