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Per l’agricoltura biologica in arrivo gli insetti buoni

Per l’agricoltura biologica in arrivo gli insetti buoni

Potrebbe cambiare il futuro dell’agricoltura biologica. Gli scienziati stanno sperimentando come «insegnare» agli insetti la difesa delle coltivazioni.

In futuro l’agricoltura biologica potrebbe vedere insetti speciali in grado di difendere le coltivazioni invece che di distruggerle. L’idea di alcuni biologi belgi è quella di migliorare l'azione di insetti «amici» grazie ad alcune tecniche in grado di modificare il loro comportamento in campo. Per i ricercatori sarebbe possibile aumentarne l'efficacia portandoli ad attaccare altri insetti portatori di malattie e in generale letali per le piante. Il tutto in modo del completamente naturale.

L’azione degli insetti in agricoltura biologica

La lotta biologica è la tecnica che sfrutta l’azione benefica degli insetti contro altri insetti. Il suo utilizzo è generalmente accettato in agricoltura biologica come un metodo ecologicamente sostenibile che evita l’utilizzo intensivo di pesticidi chimici sulle coltivazioni. I nemici naturali degli insetti infestanti possono essere animali predatori, agenti patogeni come batteri e virus, oppure «parassitoidi» come vespe o mosche che depongono le loro uova su altri insetti, uccidendoli.

Proprio i parassitoidi sono spesso considerati estremamente utili in agricoltura biologica per via del fatto che il loro numero cresce velocemente e sono molto «specializzati»; cioè attaccano solo un numero ristretto di specie e quindi con effetti ridotti sull’intero equilibrio dell’ecosistema. Circa il 14% di tutti gli insetti può considerarsi un «parassitoide». I biologi contano di poter influire sul comportamento di questi insetti per migliorarne il loro operato una volta rilasciati sulle colture.

Come insegnare ai parassitoidi in l’agricoltura biologica

Quando in cerca di cibo i parassitoidi agiscono generalmente grazie ad indizi visivi e olfattivi, in particolare rintracciano le loro prede grazie all’odore e al colore dei fiori. Perché questo è utile per l’agricoltura biologica? I biologi hanno voluto scommettere sul fatto di poter «insegnare» ad alcuni parassitoidi nuove tecniche di caccia. In laboratorio hanno ricreato l’odore di alcuni nettari preferiti dagli insetti grazie a lieviti fermentanti. Sempre in laboratorio hanno «insegnato» al alcuni insetti predatori come, seguendo quel particolare odore, potessero trovare la loro preda, in questo caso, afidi.

Nelle 24 ore successive all’insegnamento i parassitoidi sono stati in grado di mantenere memoria del processo, aumentando così notevolmente la loro efficacia in campo nel trovare e attaccare gli afidi. Per i ricercatori significa che nel futuro nell’agricoltura biologica sarà possibile utilizzare elementi naturali per «allenare» alcuni insetti a meglio operare in campo. Il tutto utilizzando semplicemente delle soluzioni naturali di zuccheri fermentati.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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