inNaturale
Home
>
Food
>
Nel 2040 la carne (forse) non verrà più dagli animali

Nel 2040 la carne (forse) non verrà più dagli animali

Secondo un recente report nel 2040 la carne non verrà più dagli animali, almeno la maggior parte. Uno scenario che sembra surreale, ma che fonda le sue motivazioni sulle più recenti stime riguardo il cambiamento climatico.

La maggior parte della carne che mangeremo nel 2040 non proverrà da animali, sarà prodotta sinteticamente in laboratorio o ricostruita, a livello di consistenza e gusto, con ingredienti di origine vegetale. Può sembrare uno scenario catastrofista, ma è in linea con le più recenti stime sul cambiamento climatico, con previsioni che reclamano, senza grossi giri di parole, un cambiamento radicale nel nostro modo di mangiare e produrre cibo. A dipingere questo quadro pessimista è stato un recente report, pubblicato dall’azienda di consulenza A.T. Kearney, specializzata in scenari globali.

Come scompare un gigante da mille miliardi di dollari

L’industria della carne vale, a livello globale, circa mille miliardi di dollari, un settore gigantesco con una forte influenza sul mondo che ci circonda. Sono sempre più numerosi infatti gli studi che sottolineano come la produzione di carne, soprattutto di manzo, eserciti un enorme impatto ambientale, per lo meno rispetto ad altri settori nell’agroalimentare. Si parla di emissioni dirette di gas serra, ma anche deforestazione e inquinamento dell’acqua, sia dolce che salata.

Queste informazioni diventano di giorno in giorno più accessibili, al punto che ormai molte persone cercano alternative alla carne, creando la domanda per un settore tutto nuovo. Aziende come Beyond Meat e Impossible Foods hanno raccolto, solo nell’ultimo anno, oltre un miliardo di dollari di finanziamenti, legati esclusivamente ai sostituti della carne prodotti con ingredienti vegetali.

A lungo termine però ad avere la meglio potrebbero essere le aziende che si dedicano alla produzione di carne partendo dalle cellule di animali. Questo perché combinano un ridotto impatto ambientale con tutte le caratteristiche organolettiche della carne. Questi nuovi trend minacciano in maniera sostanziale il settore della carne, che paradossalmente sta iniziando a investire proprio in questi settori emergenti.

La dieta sta cambiando

A rendere le cose ancora più difficili per il settore della carne è il cambiamento nel modo in cui le persone pensano la propria dieta: flexitariani, vegetariani e vegani sono stili di vita seguiti da sempre più persone, che diminuiscono o eliminano del tutto la carne e i derivati animali nella loro dieta.

Il report stilato da A.T. Kearney prevede che entro il 2040 il 35% di tutta la carne sarà sostituita da sostituti prodotti in provetta, perfetti anche per chi non vuole rinunciare al consumo di carne. Un altro 25% sarà costituito da alternative vegane, perfette per chi vuole rinunciare in toto ai prodotti di origine animale.


Matteo Buonanno Seves
Matteo Buonanno Seves
Scopri di più
Un giovane laureato in Scienze Gastronomiche con la passione per il giornalismo e il mai noioso mondo del cibo, perennemente impegnato nel tentativo di schivare le solite ricette e recensioni in favore di qualcosa di più originale.
Scopri di più
Un giovane laureato in Scienze Gastronomiche con la passione per il giornalismo e il mai noioso mondo del cibo, perennemente impegnato nel tentativo di schivare le solite ricette e recensioni in favore di qualcosa di più originale.
Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte