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Meno antibiotici nella carne di McDonald's

Meno antibiotici nella carne di McDonald's

Nel futuro potrebbero esserci meno antibiotici nella carne di McDonald’s. Il gigante del fast food si sta muovendo verso un cambiamento radicale in favore della salute.

Attualmente non vi sono particolari limiti per gli allevatori fornitori dell’azienda americana, ma presto potrebbero esserci meno antibiotici nella carne di McDonald's. La multinazionale sta facendo i primi passi nella direzione di un importante cambio di rotta, anche a fronte delle considerazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Perché ci saranno meno antibiotici nella carne di McDonald's?

L’Organizzazione Mondiale della Sanità - World Health Organization (WHO) - nel novembre 2017 ha rivisto le sue linee guida in merito all’utilizzo di antibiotici negli allevamenti. Il rischio messo in evidenza riguarda la possibilità di sviluppo di patogeni resistenti agli antibiotici, sia nel bestiame che nei consumatori. Mettendo a grave rischio la salute degli individui in tutto il mondo. Da ciò la risoluzione della catena di fast food, che ha dichiarato che vi saranno meno antibiotici nella carne di McDonald’s. Si tratterebbe di un cambio di policy, che porterà il taglio dei medicinali utilizzati sul bestiame dai fornitori dell’azienda. Il primo passo sarà quello di raccogliere dati sufficienti entro il 2020 sui 10 principali mercati produttori di carne per la catena in merito all’utilizzo di antibiotici. Tra questi: Australia, Brasile, Canada, Francia, Germania, Irlanda, Nuova Zelanda, Polonia, Regno Unito e Stati Uniti.

Entro il 2022 sarà poi pubblicato un report dall’azienda con le conclusioni e i progressi ottenuti. Non si tratterebbe tuttavia di un completo passaggio alla carne biologia o completamente priva di antibiotici, ma ad un cambio verso pratiche di allevamento che utilizzino i farmaci solo nel momento della necessità, e non come misura preventiva per garantire la produttività. Questo potrebbe avere, tuttavia, un enorme impatto sul mercato globale. Meno antibiotici nella carne di McDonald's significherebbe un grosso cambiamento per molti fornitori, considerando gli oltre 36.000 ristoranti della catena, presenti in 100 regioni del mondo. Una dato positivo ma dove si accende una luce si creano anche delle ombre, più o meno grandi. Una scelta di questo tipo, infatti, comporterebbe un necessario innalzamento dei prezzi, che potrebbe scoraggiare alcune fasce di clienti. La speranza che una risoluzione di questa importanza si areni per una semplice questione di profitti.


Fabrizio Inverardi
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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