Latte sintetico: cos’è e come si produce

Latte vaccino senza mucche? Non è fantascienza. Il latte sintetico è un tipo di bevanda prodotta a partire da un processo biotecnologico noto come “fermentazione di precisione” dove micro-organismi geneticamente modificati sono programmati per la sintesi e la produzione delle proteine presenti nel latte. Le proteine ottenute attraverso le colture di microrganismi sono combinate con altre componenti tipiche del latte per ottenere un prodotto dalla composizione chimica, sapore e consistenza simile al latte vaccino.

Come viene prodotto il latte sintetico?
La tecnica per la produzione di proteine a partire da micro-organismi geneticamente modificati non è nuova. Da decenni è già applicata ad esempio in campo farmaceutico per la produzione di insulina e antibiotici. In modo simile, il latte sintetico è prodotto a partire da micro-organismi geneticamente modificati per produrre caseina e siero del latte
Questi microorganismi vengono introdotti in un bioreattore assieme ad una soluzione di acqua e zuccheri, minerali e vitamine. Nel bioreattore vengono garantire le condizioni di pressione e temperatura ideali alla proliferazione dei micro-organismi che in questo modo trasformano gli zuccheri in proteine attraverso un semplice processo di fermentazione. Le proteine così ottenute vengono filtrate e purificate ottenendo così gli elementi alla base del latte e responsabili del suo valore nutrizionale, dalla sua consistenza e del suo sapore.
Latte sintetico: è sostenibile e vegano?
Diverse aziende attorno al mondo stanno già producendo le proteine del latte a partire da fermentazione di precisione senza la necessità di ottenerle dall’allevamento animale. Queste proteine sono già utilizzate in diversi paesi nella produzione di prodotti come gelati, yogurt, prodotti dolciari e integratori proteici. I sostenitori del latte sintetico e della fermentazione di precisione ne riconoscono da un lato le potenzialità etiche: un prodotto alimentare con le stesse proprietà nutrizionali e funzionali del latte, senza la necessità di dover allevare animali e mantenerli costantemente in stato di gravidanza; e dall’altro quelle di sostenibilità: il latte sintetico produce, in teoria, meno impatto ambientale.
Dall’altro lato non mancano le critiche da parte di chi denuncia i possibili rischi di un processo di produzione che utilizza organismi geneticamente modificati, dagli imprevedibili effetti a lungo termine sulla salute umana e sull'ambiente. Per alcuni inoltre si tratterebbe di un prodotto “artificiale” più simile ai farmaci che agli alimenti prodotti secondo tecniche tradizionali. Molti anche gli allevatori preoccupati dal possibile impatto economico sul settore agroalimentare da parte di una alternativa sintetica del latte a basso costo.
