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La frutta secca fa bene al cuore secondo la scienza

Mangiare frutta secca a guscio almeno due volte a settimana farebbe bene al cuore riducendo il rischio di malattie cardiache.

La frutta secca farebbe bene al nostro cuore riducendo il rischio di malattie cardiache. I dati arrivano da una ricerca iraniana presentata al congresso della Società Europea di Cardiologia lo scorso agosto. L’assunzione di frutta secca come noci, mandorle, pistacchi, nocciole sarebbero in grado di rinforzare il muscolo cardiaco quando assunte con costanza.

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Gli effetti della frutta secca sul cuore

Lo studio sugli effetti della frutta secca sul cuore è partito nel 2001 ha interessato 5432 adulti oltre i 35 anni. I partecipanti e i loro familiari hanno ricevuto visite e questionari sulla dieta e sullo stato di salute per 12 anni fino al 2013. Di particolare interesse per i ricercatori proprio gli effetti di una dieta ricca di frutta secca e la frutta a guscio può avere sulla salute.

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Dai dati è emerso come chi aveva scelto di mangiare frutta secca almeno due volte a settimana è incorso in un rischio di malattie al cuore inferiore del 17% rispetto a chi si era limitato ad un solo consumo settimanale. Secondo il Dr. Noushin Mohammadifard che ha condotto la ricerca si tratterebbe di una connessione robusta anche dopo aver escluso altri fattori come età, genere, educazione e attività fisica.

La frutta secca una buona componente della dieta

La frutta secca è una buona fonte di grassi insaturi, contiene generalmente proteine, minerali e vitamine oltre a fibre e polifenoli. Diverse ricerca tra Europa e Stati Uniti hanno già evidenziato una connessione tra l’assunzione di frutta secca e il benessere del cuore. Secondo i ricercatori i dati confermerebbero che si tratti di un fenomeno globale.

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La più salutare sarebbe la frutta a guscio fresca perché se conservata troppo a lungo i grassi insaturi all’interno corrono il rischio di ossidarsi rischiando di diventare dannosi. In caso di sapore amaro o aspro di noci, nocciole o pistacchi meglio evitare il consumo. Secondo la Società Europea di Cardiologia 30 grammi al giorno di frutta secca non salata sono la dose raccomandata per una buona dieta.

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