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La frutta e la verdura con più pesticidi

La frutta e la verdura con più pesticidi

La ONG ambientalista EWG ha da poco pubblicato La Guida per i consumatori sui pesticidi 2019, rivelando la frutta e la verdura con pesticidi.

L’organizzazione ambientalista americana EWG, Environmental Working Group, ha da poco annunciato quali sono i tipi di frutta e verdura con più pesticidi, o meno. Queste informazioni sono infatti contenute nell’edizione 2019 della Guida per i consumatori sui pesticidi, consultabile gratuitamente sul loro sito.

Al suo interno, oltre all’elenco dei 12 tipi di frutta e verdura bocciati e dei 15 promossi, sono presenti anche utili informazioni sulla dieta ideale a basso contenuto di residui di pesticidi, sui vantaggi del mangiare sano e biologico e consigli generali su come evitare i pesticidi.

Frutta, verdura e pesticidi: alimenti bocciati e promossi

Dal 2004, ogni anno l’organizzazione, riporta i risultati delle analisi effettuate dal Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti e dalla Food and Drug Administration su migliaia di campioni di frutta e verdura. Come sottolineato dalla EWG tutti i prodotti sottoposti ai test sono stati prima accuratamente lavati e sbucciati, ovvero le consuete azioni compiute dal consumatore medio.

Nonostante questo, tanti sono i tipi di frutta e verdura su cui sono stati rilevati residui di pesticidi, fino a ben 225 tipi diversi. Di seguito la black list, detta Dirty Dozen, degli alimenti su cui ne è stato trovato un maggior quantitativo:

  • Fragole
  • Spinaci
  • Cavolo verza
  • Pesche nettarine
  • Mele
  • Uva
  • Pesche
  • Ciliegie
  • Pere
  • Pomodori
  • Sedano
  • Patate

Mentre le fragole al primo posto non sorprendono, in quanto note in tutto il mondo per questo primato, risulta invece meno scontata e allarmante la presenza al terzo posto del cavolo verza (kale), una delle verdure più consumate negli Stati Uniti nonché globalmente riconosciuto come superfood in quanto alimento ricco di vitamine e antiossidanti. E non è finita qui; un singolo campione di cavolo verza può contenere fino a 18 diverse tipologie di pesticidi, tra cui il Dacthal, o DCPA, classificato dal 1995 dall'agenzia di protezione ambientale come possibile sostanza cancerogena e vietato in Europa dal 2009.

Di seguito invece la lista della frutta e verdura promossa per il 2019, detta Clean Fifteen, di cui oltre il 70% dei campioni non presentava residui di pesticidi:

    • Avocado
    • Mais dolce
    • Ananas
    • Cavoli
    • Cipolle
    • Piselli dolci (congelati)
    • Papaya
    • Asparagi
    • Mango
    • Melanzane
    • Meloni d’inverno
    • Kiwi
    • Meloni di Cantalupo
    • Cavolfiori
    • Broccoli

Promosso in questo caso un altro noto superfood, ovvero l’avocado, che risulta addirittura al primo posto. Al secondo posto troviamo invece il mais, che seppur pulito da un punto di vista dei pesticidi, risulta tra gli alimenti a rischio OGM.

La EWG e l'USDA allertano infatti i consumatori che una piccola percentuale di zucchine, zucca gialla, mais dolce, mele e patate viene geneticamente modificata e può essere presente nel mercato alimentare statunitense, sebbene sia piuttosto raro trovarli nella sezione dei supermercati dedicata ai prodotti freschi.

I vantaggi di una dieta a basso contenuto di residui di pesticidi

Tutte le ricerche effettuate sulla presenza dei pesticidi concordano sui benefici per la salute di una dieta che include frutta, verdura fresca e biologica. Come riportato nella guida per i consumatori sui pesticidi 2019, uno studio francese pubblicato a dicembre 2018 su JAMA Internal Medicine, una rivista dell'American Medical Association, ha rilevato che tra quasi 69.000 partecipanti quelli con la più alta frequenza di consumo di alimenti biologici avevano il 25% di tumori in meno rispetto alle persone che non mangiavano alimenti biologici.

Inoltre, nel 2018, i dati dell'Università di Harvard TH Scuola Chan di salute pubblica ambiente e salute riproduttiva, o EARTH, studio ha trovato un'associazione sorprendente tra i partecipanti allo studio tra il consumo di alimenti ad alto contenuto di residui di pesticidi e problemi di fertilità. Insomma, è bene che i consumatori americani e di tutto il mondo valutino seriamente gli effetti dei pesticidi sulla salute nonché l’impatto benefico che una dieta biologica possa avere sull’organismo.


Ivana De Innocentis
Ivana De Innocentis
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Nomade digitale, docente di social media marketing e scrittrice, appassionata di viaggi, arte, tecnologia e alimentazione vegetariana e vegana. In cucina ama prendere spunto dalle sue passioni, aggiungendo ingredienti naturali e un pizzico di creatività.
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