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Frittata, storia e origine

Frittata, storia e origine

La storia della frittata passa dall’antica Roma e interseca una serie di tradizioni regionali che hanno arricchito la ricetta nel tempo.

La frittata è per molti il piatto salva cena per eccellenza e guardando alla storia della pietanza forse è anche giusto che sia così. L’alimento nasce, infatti, dalla tradizione popolare povera e ha origini molto antiche. Nel corso del tempo la sua popolarità è aumentata in Italia e nel mondo, così oggi la ricetta ha subito innumerevoli variazioni.

Frittata, storia e origine
@envatoelements

Storia della frittata: che origine ha? 

Per tornare alle origini della frittata bisogna fare un salto indietro nella storia piuttosto lungo. Non ci sono dati certi sul suo inventore o sul momento esatto in cui essa ha iniziato ad accendere la gola dei commensali ma appare sicuro che la comparsa della pietanza può essere datata in epoca romana

Marco Gavio Apicio nel suo “De Re Coquinaria” del I secolo a.C. cita diverse preparazioni che possono essere considerate le antenate della frittata. Alcuni gastronomi collegano però l’introduzione della ricetta nella penisola agli arabi. A fare da precursori della frittata sarebbero stati, in tal caso, i tirrîkh, preparati con uova e pesce di lago tritato.

Perché si chiama frittata? 

L’origine del termine “frittata” è strettamente legata alla storia della pietanza. Il termine è, infatti, ricollegabile al latino “Frixura”. Questo può essere tradotto con “frittura”, “rosolatura” o, in senso più figurato, con “padella per friggere”. La parola fa, dunque, riferimento a una tecnica di cottura. Nell’antichità la frittata era prevalentemente preparata friggendo le uova e gli altri ingredienti in padella, con lo strutto

L’olio è diventato il grasso più utilizzato successivamente, quando si è trasformato in un prodotto più accessibile. Oggi il termine frittata potrebbe sembrare non del tutto adeguato dato che la cottura in forno della pietanza è diventata popolare quanto la frittura. I metodi di preparazione light hanno, però, origini molto recenti.

Frittata: dalla storia alle ricette 

Nel corso della storia la frittata ha subito diverse trasformazioni. Essa è nata, però, con l’intento di ottenere una pietanza sostanziosa con il minimo dispendio economico ed energetico possibile e, in qualche modo, tale caratteristica si è conservata. Se nell’antica Roma si utilizzavano ingredienti come erbe spontanee, fiori di sambuco o persino petali di rosa, nel tempo la frittata si è trasformata anche nel perfetto alimento anti spreco

La si può, allora, realizzare con salumi, formaggi, verdure di stagione, patate o pasta, lasciandosi ispirare da ciò che si trova in frigo. Nella frittata rognosa piemontese, allora, alle uova si uniscono salame e formaggio, mentre in Toscana si prepara la frittata con gli zoccoli utilizzando il rigatino, salume tipico della zona ricavato dalla pancia del maiale.

La lunga storia della frittata ha portato l’alimento a essere popolare in tutta Europa. Dalla pietanza originale sono nate le tortillas de patatas spagnole, la Kaiserschmarrn dolce austriaca, spesso servita con marmellata, e l’omelette francese. Nella nostra lingua alla leccornia è connesso anche un modo di dire: la frittata è fatta. L’espressione fa riferimento all’atto irreversibile di rompere le uova.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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