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Fiocchi d’alga: cosa sono e perché potrebbero sostituire il sale

Fiocchi d’alga: cosa sono e perché potrebbero sostituire il sale

I fiocchi d’alga potrebbero presto diventare un sostituto del sale comune nei supermercati. Ecco di cosa si tratta e perché stanno prendendo piede.

I fiocchi d’alga potrebbero presto aiutare a sostituire il sale in tavola e negli alimenti confezionati. Sempre più produttori stanno indagando la possibilità di sostituire il sale tradizionale con degli estratti d’alga, in grado di insaporire gli alimenti senza necessariamente innalzare i livelli di sodio. Il consumo elevato di sale infatti può comportare un rischio per la salute. Le alghe potrebbero rappresentare una alternativa più salutare in grado di soddisfare le richieste di sapore dei consumatori.

Cosa sono i fiocchi d’alga?

I fiocchi d’alga o le polveri d’alga sono estratti che derivano da specie differenti di flora marina. Il mercato delle alghe è in costante espansione con crescite previste dall’8% fino al 20% nei prossimi anni a seconda della specie di alghe in questione. È merito delle proprietà nutrizionali che spesso accompagnano queste specie vegetali e che stanno facendo delle alghe uno dei trend alimentari più importanti del prossimo futuro. A favore delle alghe anche generalmente l’ecosostenibilità delle coltivazioni.

Quanto al sapore, i fiocchi d’alga sono naturalmente salati perché contengono minerali come potassio e magnesio. In particolare le alghe brune possono diventare un buon sostituto del sale; potenzialmente in grado da ridurre la quantità di sodio presente negli alimenti. Le alghe contengono in media l’85% in meno di sodio del sale tradizionale. La sfida quando si tratta di fiocchi d’alga è quella di processare la materia prima in modo da sminuzzarla eliminando al contempo gli odori e i sapori intensi che spesso l’accompagnano. Il tutto conservando il più possibile le proprietà nutritive.

Perché fiocchi d’alga per sostituire il sale?

Sempre più aziende stanno investendo nei fiocchi d’alga come sostituto naturale del sale. Senza sale molti alimenti risultano insipidi. Il sale aiuta quindi a rendere il cibo più appetitoso ma è anche un ottimo conservante ed è comunque fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo. Eppure gli effetti positivi del sale vengono sovvertiti quando ne assumiamo troppo. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ogni europeo consuma in media dagli 8 ai 12 grammi di sale al giorno a fronte di una dose giornaliera consigliata di 5 grammi. La maggior parte del sale che assumiamo arriva proprio da alimenti come pane, snack, formaggi, insaccati e piatti pronti.

Soprattutto nel Regno Unito e negli Stati Uniti le alghe stanno conquistando il mercato. La riduzione dei livelli di sodio è nel mirino dell’industria alimentare da tempo ma, fino ad ora, è stato difficile trovare un sostituto in grado di rispondere alle esigenze di sapore dei consumatori. Il crescere dell’interesse e delle tecniche di coltivazione potrebbe presto cambiare il panorama. Al momento il freno più grande è il prezzo: 20 grammi di fiocchi d’alga vengono venduti a circa 4 euro. Il sale tradizionale, a parità di peso, costa decisamente molto meno. La conquista del mercato da parte delle alghe pare quindi ancora lunga.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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