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Differenza tra verza e cavolo cappuccio

Differenza tra verza e cavolo cappuccio

Conoscere la differenza tra verza e cavolo cappuccio è utile quando si va a fare la spesa, soprattutto nel periodo invernale, quando è più comune trovare questi ortaggi.

C’è differenza tra verza e cavolo cappuccio, nonostante in molti li considerino erroneamente lo stesso ortaggio. Quello che confonde molti è l’aspetto relativamente semplice delle due verdure, una caratteristica dovuta all’appartenenza alla stessa famiglia botanica, quella della Brassicacee: tecnicamente infatti il cavolo cappuccio è conosciuto come capitata, mentre la verza - o cavolo verza - è definita sabauda.

Verza

Per approfondire la differenza tra verza e cavolo cappuccio è utile partire dalla prima. Come abbiamo accennato è conosciuta anche con il nome di cavolo verza proprio perché appartiene alla stessa famiglia degli altri cavoli. Si presenta sempre di un colore verde abbastanza acceso, con delle foglie grinzose molto caratteristiche, e si può distinguere in diverse varietà, tra le più diffuse ci sono:

  • Cavolo verza precoce
  • Cavolo verza tardivo
  • Verza rossa di Verona
  • Verza scura tardiva Alaska

La si può raccogliere in diversi momenti dell’anno ma normalmente la si consuma in inverno e non è raro vedere questo basso ortaggio nell’orto ricoperto di neve.

A livello di coltivazione la differenza tra verza e cavolo cappuccio è minima, visto che entrambe le piante crescono con la stessa dimensione e nello stesso periodo dell’anno. Nonostante la maggior parte delle persone consumi la verza cotta, le foglie centrali più tenere sono ottime anche da consumare crude, per esempio per arricchire un’insalata. Un uso comune è sicuramente l’aggiunta nel minestrone, oltre ad essere utilizzata per preparare degli involtini caratteristici.

Cavolo cappuccio

Una differenza tra verza e cavolo cappuccio importante da tenere a mente è che anche del secondo esistono diverse varietà, come quella verde e quella rossa. Le foglie, rispetto al cavolo verza, sono più lisce, una delle caratteristiche che permette più facilmente di distinguere tra i due ortaggi.

Una caratteristica in comune a entrambi, dal punto di vista nutrizionale, è la ricchezza in vitamina C, un elemento che solitamente non si associa alla verdura a foglie verdi. Rimando nell’ambito nutrizionale, entrambi sono ricchi di B-carotene e antiossidanti, oltre che sali minerali come ferro e potassio.

In cucina la differenza tra verza e cavolo cappuccio non è così netta: il cavolo cappuccio può essere utilizzato in maniera creativa sia con la pasta che con il riso, ma anche aggiunto in zuppe, sformati di verdura e minestre. Più raro l’utilizzo a crudo, anche se offre moltissime opzioni originali, tipo insalata accompagnata con frutta di stagione.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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