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Cos’è il pak choi e in quali ricette si usa

Cos’è il pak choi e in quali ricette si usa

Il pak choi è un ortaggio noto anche come cavolo cinese, assomiglia a un grosso sedano e da qualche anno si trova anche nei supermercati italiani

Se scorrendo con gli occhi gli scaffali del reparto ortofrutta del supermercato vi siete imbattuti nella scritta “pak choi” e vi siete chiesti “cos’è?”, tranquilli, siete in buona compagnia. Il pak choi, noto anche come “cavolo cinese”, è un ortaggio di origine orientale che negli ultimi anni è entrato nelle cucine degli italiani. Più o meno consapevolmente potreste esservi imbattuti in lui provando qualche nuovo piatto in un ristorante asiatico. Solo di recente, tuttavia, è arrivato anche nei negozi nostrani, segno che il suo sapore e le sue interessanti caratteristiche nutrizionali stanno riscuotendo un sempre maggiore apprezzamento tra i consumatori, alimentando la domanda.

Il pak choi è un ortaggio noto anche come “cavolo cinese” che da qualche anno si trova anche nei supermercati italiani

Cos’è il pak choi

Il pak choi è un ortaggio appartenente alla famiglia botanica delle crucifere-Brassicaceae, come broccoli, cavolfiori, cavoletti di Bruxelles e cavoli, e al genere Brassica. È originario della Cina (viene coltivato soprattutto nella zona meridionale del Paese e nel sud-est asiatico) e per questo viene chiamato cavolo cinese. Ma è noto anche con altri nomi: bok choy (in cinese “verdura bianca”), orecchio di cavallo, cavolo cinese di sedano e cavolo di senape bianca. Complice la sua crescente popolarità in Occidente e al buon rapporto con i climi freddi, la sua coltivazione si è diffusa anche nell’Europa del Nord.

Caratteristiche del pak choi

Nell’aspetto, il pak choi assomiglia a un incrocio tra diversi ortaggi più comuni a noi italiani: la forma e le foglie carnose e croccanti ricordano una bieta, mentre la lunghezza e il colore bianco (o verde molto chiaro) dei gambi fanno venire in mente un sedano più grosso della norma. Il sapore, invece, è delicato e leggermente amarognolo, a metà strada tra cavolo e spinaci.

Proprietà e benefici del pak choi

Il pak choi presenta interessanti caratteristiche a livello dietetico e nutrizionale. È considerato un alimento ipocalorico: una porzione da 100 grammi contiene circa il 95 percento di acqua e fornisce 13 calorie, 1,5 grammi di proteine ​​e grassi trascurabili a cui si aggiungono due grammi di carboidrati e un grammo di fibra alimentare. Elevata è la concentrazione di vitamine, soprattutto quelle del gruppo A (sottoforma di carotenoidi) e vitamina C. È anche una buona fonte di minerali, come potassio e calcio.

Inoltre, il pak choi offre una maggiore concentrazione di polifenoli, antiossidanti e caroteni rispetto alle altre varietà di cavoli più diffusi in Italia. Una caratteristica che lo rende un ortaggio con un notevole potere antinfiammatorio, con effetti positivi anche in presenza di infiammazioni di tipo cronico. Come gli altri tipi di cavolo, infine, contiene tiocianati, sostanze considerate utili per le proprietà anti-cancro e la riduzione del colesterolo.

Le ricette

Le modalità di cottura del pak choi non differiscono più di tanto da quelle degli altri ortaggi appartenenti alla stessa famiglia. Il cavolo cinese può essere apprezzato semplicemente lessato in acqua bollente e poi condito con olio d’oliva e sale. Oppure, può essere fatto rosolare in padella o wok con un filo d’olio, partendo prima dai gambi più duri per poi aggiungere un soffritto di cipolla (in alternativa si possono usare degli spicchi d’aglio) e, negli ultimi minuti di cottura, le foglie (più morbide).

Chi preferisce sapori più decisi e curiosi, può aggiungere un pizzico di peperoncino, una buona quantità di salsa di soia da far evaporare negli ultimi minuti sul fuoco o un po’ di semi di sesamo una volta servito. Nella cucina orientale, è molto utilizzato per la preparazione di ramen e zuppe (come il pho vietnamita). Ma è ottimo anche aggiunto ai brasati. Chi, invece, è più pigro può gustare il pak choi crudo, utilizzando le tenere foglie come ingrediente per creare una ricca insalata con un tocco orientale.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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