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Come rendere l'aglio più digeribile: ecco 5 trucchi

Come rendere l'aglio più digeribile: ecco 5 trucchi

Rendere l’aglio più digeribile è l’obiettivo di ogni cuoco che si rispetti: questo bulbo dal sapore e profumo inconfondibile può rimanere sullo stomaco, ma esistono trucchi per evitarlo.

Si può rendere l'aglio più digeribile? Esistono molti trucchi, alcuni meno confermati di altri nella loro efficacia, ma tutti molto interessanti per chiunque ami l’aglio in cucina. Del resto questo bulbo ha molte proprietà interessanti, oltre che essere uno dei protagonisti indiscussi delle spaghettate improvvisate.

1. Togliere il germe verde dell’aglio

Ora, questo è forse il trucco più conosciuto quando si tratta della digeribilità dell’aglio e il succo della questione è semplice: quando si divide in due per il lungo, longitudinalmente, ci si trova davanti alle due metà del germe che può essere facilmente estratto. Ora, sono in molti a sostenere che eliminare questa parte dell’aglio lo renda più digeribile e meno deciso nel sapore, ma non c’è una vera e propria conferma scientifica alla questione. Quel che è certo è che la differenza si sente molto più facilmente nell’aglio crudo piuttosto che in quello cotto.

2. Aglio nel latte

Il secondo consiglio per diffusione è sicuramente il passaggio dell’aglio nel latte. Si tratta in questo caso di una rapida cottura, una quindicina di minuti, o una sosta anche di un’ora se il latte è tenuto a temperatura ambiente. Questo passaggio altera in parte il sapore del bulbo ma secondo molti ne aumenta la digeribilità.

3. Spremere gli spicchi

In questo caso la faccenda si fa un po’ controversa. Secondo alcuni il sapore d’aglio diventa meno forte se lo si spreme, ma la scienza dice esattamente il contrario: l'allicina, enzima responsabile in parte del tipico odore dell’aglio, è ben conservata nei vacuoli delle cellule separata dall’alliina, altra molecola che caratterizza il profilo aromatico dell’aglio. Più le cellule vengono rovinate, da tagli o pressioni esagerate, più le due sostanze si mescoleranno facendo acquistare all’aglio il suo tipico profumo e sapore.

4. Crudo o cotto?

Tornando al latte e al germe è importante parlare di un altro fattore: è più digeribile l’aglio crudo o cotto? Anche in questo caso ci sono schieramenti da ambo le parti, ma la maggioranza propende per considerarlo più digeribile crudo. Il motivo è sempre scientifico: gli enzimi naturalmente presenti nell’aglio che aiutano la digestione vengono denaturati dal calore della cottura.

5. Sceglietelo fresco

La freschezza dell’aglio è un altro fattore molto importante: l’aglio vecchio, quando gli spicchi tendono ad ingiallire, diventa meno digeribili. Quello fresco invece rimane non solo più profumato, ma anche nutrizionalmente più «interessante».


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