Come funziona la raccolta delle castagne?

Tempo di autunno, tempo di castagne. La raccolta delle castagne è per molti in Italia una delle tradizioni più affascinanti dell'autunno, non solo per il legame col passato e la connessione con la natura ma anche per le deliziose opportunità che le castagne portano in cucina. Ecco tutto quello che c’è da sapere su come funziona la raccolta delle castagne.

Quando si va a raccogliere le castagne?

La raccolta si effettua solitamente in autunno tra la fine di settembre e i primi di novembre, quando le castagne italiane maturano e sono pronte per essere raccolte. Il periodo ideale può variare in base alle condizioni geografiche, climatiche e meteorologiche e per questo motivo può anticipare o ritardare di qualche settimana a seconda delle località, restando comunque una pratica squisitamente autunnale con il mese di ottobre considerato in genere come il più indicato per la raccolta. 

Va inoltre ricordato che la raccolta delle castagne è vietata sui terreni privati senza l’autorizzazione del proprietario. Sincerarsi sempre quindi che il bosco in cui ci troviamo sia pubblico e non di proprietà. Ogni regione inoltre stabilisce le aree in cui è acconsentita la raccolta delle castagne e la quantità massima di castagne che è possibile raccogliere a testa (in genere dai 2kg ai 5kg al giorno per persona): in caso di dubbio e per evitare sanzioni salate meglio quindi verificare sempre con le autorità locali le specifiche modalità per la raccolta.

Come funziona la raccolta delle castagne?

Una volta finalmente nel bosco ai piedi dei castagni, cosa fare per scegliere le castagne migliori da raccogliere e portare a casa? 

• La raccolta delle castagne si effettua esclusivamente sulle castagne già cadute al suolo. Una volta mature infatti le castagne cadono dall’albero in autonomia. La pratica di scuotere o battere il castagno non solo può danneggiare l’albero ma rischia di far cadere castagne ancora acerbe ed è quindi è particolarmente sconsigliata. È possibile effettuare la raccolta ogni 3-4 giorni, ogni castagno infatti porta i frutti a maturazione su un periodo di tempo prolungato. 
• Dal terreno è consigliato inoltre prelevare tutti i ricci e le castagne. Per i ricci ancora chiusi basterà una leggera pressione per portarli a dischiudersi avendo particolare accortezza di non pungersi. Il consiglio è di raccogliere anche i ricci danneggiati o dall’aspetto poco invitante per smaltirli in seguito. Questa pratica può aiutare il bosco evitando l’insorgere di parassiti e malattie per le piante. Per la raccolta è consigliato inoltre un cesto o un sacco di tela piuttosto che un sacchetto di plastica per aiutare a mantenere la giusta traspirazione.
• Dopo la prima selezione ad occhio alla raccolta, una volta a casa è possibile separare ancora meglio i frutti buoni da quelli da scartare. In questo caso basta una bacinella d’acqua in cui immergere le castagne. In questo caso le castagne sane e buone da mangiare precipiteranno sul fondo mentre quelle che riportano danni da malattie o insetti galleggeranno in superficie. Una volta selezionate le castagne restano fresche in ambiente naturale per un periodo di 15-20 giorni dopo di cui la polpa inizia a indurirsi perdendo di qualità.