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Caramello, storia e origini

Caramello, storia e origini

Il caramello ha origini antiche e la storia che ha portato la leccornia a diventare come la conosciamo è fatta di controversie e cambiamenti.

Oggi siamo così abituati a considerare il caramello parte della nostra esistenza, che interrogarsi sulla storia del prodotto è tutt’altro che automatico. In realtà la leccornia ha fatto molta strada per arrivare fino a noi e vanta origini antiche. Ricostruire il percorso appare tutt’altro che semplice ma, ciò che è certo, è che si tratta di una vicenda a cui hanno contribuito vari popoli in epoche ben diverse.

Caramello, storia e origini
@envatoelements

Storia del caramello: come è nato? 

Per ricostruire la storia del caramello bisogna fare un lungo salto indietro nel tempo. La leccornia sembra, infatti, avere origini molto antiche, che possono essere fatte risalire, secondo alcune teorie, persino al VII secolo a.C. Al tempo gli Arabi usavano una mistura di zucchero di canna riscaldato e acqua come prodotto di bellezza

Qualche secolo più tardi i mercanti iniziarono a cristallizzare lo zucchero per conservarlo più a lungo e trasportarlo più facilmente. Il primo antenato ufficiale del caramello è il “qand”, un dolce molto diffuso nell’Antica Persia a base di burro e zucchero. Questo, con le Crociate, si è diffuso in Europa.

Caramello: la storia 

La storia del caramello si intreccia a quella europea. All’inizio il prodotto a base di zucchero veniva utilizzato come rimedio medicinale per curare tosse e mal di gola. Perché il Vecchio Continente cogliesse a pieno le potenzialità della leccornia è necessario attendere l’inizio del XVII secolo. A perfezionare la ricetta ci pensarono i francesi, che la arricchirono con panna, latte, burro e altri ingredienti. 

Il caramello guadagnò, però, la propria posizione nel mondo occidentale a partire dal XVIII e XIX secolo. Negli Stati Uniti la preparazione divenne, infatti, presto molto popolare sia come guarnizione dei popcorn, sia come ingrediente di vari dolci. Lo sviluppo di macchine capaci di lavorare lo zucchero su vasta scala ha dato, poi, il contributo finale.

Caramello: dalla storia al nome 

Alcuni indizi sulla storia del caramello possono essere raccolti anche guardando al nome. Esso deriva, probabilmente, dallo spagnolo “caramelo” o dal francese “caramel” ed entrambi i termini sono di origine latina. Sono, infatti, costituiti dall’unione di “canna” e “melis”, che potrebbe essere tradotta con la locuzione “bastone di miele”. 

Il riferimento al caratteristico sapore e al potere dolcificante sono chiari. Non stupisce, quindi, che il prodotto abbia auto una larga diffusione in pasticceria, come ingrediente di torte, gelati e dolci al cucchiaio. Nel XX secolo la leccornia è stata accostata al cioccolato, di cui in fase iniziale costituiva il ripieno, in un’accoppiata vincente mai passata di moda.

Il caramello vanta una storia tanto lunga, quanto complessa. Il percorso lo ha portato, per altro, a travalicare i confini della pasticceria per diventare un ingrediente della cucina che ha visto la propria ricetta cambiare costantemente. Nel 1960 Henri Le Roux ha dato vita anche al caramello salato, abbinando la preparazione a base di zucchero al burro salato della Bretagna. Oggi tale variante risulta apprezzata in tutto il mondo.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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