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5 trucchi per cucinare il polpo

5 trucchi per cucinare il polpo

Per cucinare un polpo perfetto bisogna seguire alcuni trucchi, partendo dalla scelta dell’animale arrivando ai segreti per cuocerlo perfettamente.

Esistono diversi trucchi per cucinare un polpo alla perfezione, alcuni più famosi, altri legati a vecchie tradizione. Come scegliere l’animale giusto, per esempio, come cuocere il polpo per farlo tenero, come condirlo, sono tutti aspetti da prendere in considerazione. Ecco allora a cosa fare attenzione.

1. Scegliere il polpo giusto

Per cucinare un polpo alla perfezione il primo passo, imprescindibile, è di sceglierne uno buono, e non magari un moscardino o una polpessa. Per quanto sia facile tenere a mente la differenza tra polipo e polpo, distinguerlo tra gli altri cefalopodi è comunque semplice, vi basterà dare un’occhiata al numero delle ventose: una fila singola indica che siete davanti ai meno pregiati moscardini o polpesse, come nell’immagine qui in basso, con una fila doppia invece avete scelto l’animale giusto. Tenete presente che, normalmente, si pesca tutto l’anno nell’intero bacino del Mediterraneo.

2. Non temete il polpo congelato

Un mito da sfatare riguardo il polpo è che sia buono esclusivamente fresco. In realtà quello congelato, specialmente se arriva dal Marocco, risulta ottimo: il processo di congelamento rompe le fibre della carne e rende il polpo molto tenero. Questa tecnica è così efficace che potreste decidere di applicarla sul fresco un po’ primo di cucinarlo, ricordate solo di non farlo se è già stato scongelato e, in quel caso, consumatelo entro 24 ore.

3. Arricciare i tentacoli del polpo

Entriamo nel vivo della cottura, o quasi. C’è un altro piccolo trucco che potete usare per servire un polpo perfetto: far arricciare i tentacoli. Questa tecnica viene utilizzata per presentare il polpo a tavola in maniera impeccabile, dovete semplicemente fare attenzione a calare i tentacoli rapidamente nell’acqua che sobbolle. Ripetere questa procedura un paio di volte è sufficiente per ottenere l’effetto desiderato.

4. Cottura lenta senza sughero

Esistono diversi modi per cuocere il polpo alla perfezione. Potreste decidere di cuocerlo in un tegame per esempio, con un metodo vicino a quello tradizionale, oppure in una pentola normale. Non serve che ci sia molta acqua, anzi, il detto napoletano recita: «O purp’ se coce dint’ all’acqua soje» proprio perché ci sarebbe bisogno giusto di un filo d’olio e un solo un goccio di acqua. Lasciate stare anche il tappo di sughero, non serve assolutamente a nulla, era solo un trucco usato dai polpari per pescare facilmente i polpi dai pentoloni.

5. Cuocere il polpo nella pentola a pressione

In alternativa potreste usare la pentola a pressione, che è un ottimo modo per cuocere il polpo. Anche in questo caso procedete con un filo d’olio e gli aromi, adagiando sul fondo della pentola l’animale. Utilizzate il fuoco vivo finché la pentola non inizia a «fischiare», a quel punto portatelo al minimo e lasciate cuocere per 20 minuti. Meglio non aprire immediatamente la valvola ma lasciare che la pressione diminuisca con calma.

Bonus: Condire il polpo molto delicatamente

Ora che avete il vostro polpo cucinato alla perfezione è arrivato il momento di condirlo: l’idea è che sia il sapore dell’animale a dover risaltare, per cui è un’ottima idea evitare di coprirlo con condimenti troppo saporiti. Una semplice combinazione tra olio extra vergine di oliva, limone e pepe funzionerà a meraviglia.

Esistono in ogni caso molti modi diversi per cucinare il polpo, dalla griglia al guazzetto, passando per il classico polpo e patate. Voi quale preferite?


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