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Zucche ornamentali, quali sono buone da mangiare

Zucche ornamentali, quali sono buone da mangiare

Le zucche ornamentali sono note per il loro aspetto più che per il gusto, ecco quali sono quelle buone da mangiare

Con l’autunno arrivano le zucche da mangiare e quelle belle da vedere. Nel primo caso parliamo dell’alimento, più che versatile in cucina e dalle ottime proprietà nutrizionali. Nel secondo, invece, facciamo riferimento alle zucche ornamentali o decorative, spesso bellissime ma meno saporite, alle volte addirittura tossiche. Vediamo allora quali sono le zucche ornamentali, quali si mangiano e quali no e quando bisogna fare attenzione.

zucche ornamentali commestibili
Foto: Annie Spratt @Unsplash

Le zucche ornamentali sono edibili?

C’è una prima grande lezione da imparare a proposito di zucche: tutte le zucche sono edibili. La differenza è che alcune sono state selezionate per il sapore, altre per l’aspetto. Per quel che riguarda nello specifico le ornamentali, ci sono due tipologie di questa famiglia: le zucche mangerecce, appartenenti alla specie Cucurbita maxima e Cucurbita moschata, che sono commestibili ma poco saporite perché selezionate per il loro aspetto. Poi ci sono le zucche lagenarie più coriacee e resistenti. A maturazione diventano molto dure all’esterno e la polpa è tanto fibrosa da essere considerata immangiabile. Il loro scopo, dunque, è esclusivamente decorativo.

Zucche ornamentali buone da mangiare

Fare un distinguo netto tra le due tipologie, però, non è sempre corretto. Ci sono alcune tipologie di zucca che in Italia consideriamo ornamentali perché hanno forme e colori inusuali, ma che all’estero vengono consumate tranquillamente. È questo il caso della zucca pâtisson, o disco volante, in Francia considerata una prelibatezza se consumata giovane. O la zucca Hokkaido, dall’insolita forma a pera e al gusto di castagna, che timidamente sta facendo il suo ingresso anche nella cucina italiana. Ancora, alcune sono deliziose per farne composte e marmellate, altre sono adatte ad essere fritte. Delle varietà vanno bene solo nel minestrone e di alcune altre si consumano solo i semi tostati.

Quando le zucche sono tossiche

A prescindere che si tratti di zucche ornamentali o meno, quando il sapore è amaro la zucca non deve essere consumata. Al pari delle zucchine e dei cetrioli, anche la zucca, infatti, sviluppa una particolare sostanza tossica, la cucurbitacina, che persiste anche dopo la cottura dell’alimento. Il rischio è quello di un’intossicazione anche grave.

L'ANSES, Agenzia francese per la salute e la sicurezza alimentare, ambientale e professionale, stima che tra il 2012 e il 2018 circa l'8,5% dei casi di intossicazione alimentare, causati dalla confusione tra pinte commestibili e non, è dipeso dal consumo di zucca. Prime solo le intossicazioni da bulbi e castagne matte (11%).


Elza Coculo
Elza Coculo
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Giornalista pubblicista, in continua formazione per attitudine, mi piace scrivere di tematiche ambientali, sostenibilità e innovazione. Attenta al presente, curiosa per il futuro, sono un’ottimista, convinta che l’unica cosa che ci renda migliori sia la volontà di migliorarsi.
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