Cos’è la zucca Hokkaido e come si usa in cucina
La zucca Hokkaido, conosciuta come Potimarron o zucca castagna, è una varietà molto particolare dell’ortaggio, perfetta da usare in cucina.
Avete mai sentito parlare di zucca hokkaido? Questa particolare varietà dell’ortaggio, conosciuta anche come zucca castagna o Potimarron, sta prendendo sempre più piede nelle ricette invernali. A garantirle il successo sono tre aspetti: la buccia commestibile che può essere cucinata allo stesso modo della polpa, il profilo nutrizionale e il suo particolare sapore, che ricorda proprio una purea di castagne.
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Zucca Hokkaido, Potimarron o zucca castagna?
In rete questo ortaggio si trova indicato con diversi nomi, anche se è difficile determinare quale sia l’originale. Considerando le sue supposte origini giapponesi, sono in molti a prendere come nome ufficiale zucca Hokkaido, nonostante sia in uso anche il nome Uchiki Kuri. È da prendere in considerazione, però, la possibilità che gli avi di questa zucca fossero mesoamericani, e che siano arrivanti in Oriente grazie a commercianti portoghesi. Il nome Potimarron invece sembrerebbe di derivazione francese, uno degli stati occidentali dove questa varietà di ortaggio è stata più largamente apprezzata.
Qui in Italia è più facilmente conosciuta come zucca castagna, un po’ per la sua forma, più piccola e simile al grosso seme, un po’ per il sapore, unico nel suo genere, simile a quello della castagna appunto. Si tratta di una varietà dalla dimensione relativamente contenuta rispetto alle altre zucche, motivo per cui è facile da trasportare e lavorare in cucina. È considerata una zucca invernale, e può essere consumata anche lungo tempo dopo la sua raccolta. Inoltre, aspetto unico nel suo genere, ha una buccia commestibile che può essere tranquillamente cucinata.
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Come si usa in cucina la zucca Hokkaido
Rispetto ad altre varietà di zucca la Hokkaido ha poca acqua, ma è ricca di fibre e vitamina C, vitamine B, e vitamina A. Dal punto di vista dei sali minerali abbonda in calcio, potassio e ferro, mentre è relativamente povera di sodio rispetto ad altre varietà dell’ortaggio. Tutte queste proprietà si conservano al meglio in moltissime ricette, dalle più semplici alle più complesse.
Potete tagliarla a cubetti, per esempio, e arrostirla al forno come se fossero delle patate, un contorno perfetto per sostituire i classici tuberi. In questo caso un filo d’olio e un po’ di sale saranno sufficienti, ma giocare con delle spezie più «calde» come la cannella può dare ottimi risultati.
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Potete fare la zucca Hokkaido come vellutata, cuocendola a pezzi in pentola a pressione o bollendola in acqua il tempo sufficiente per farla ammorbidire. Dopodiché si procede con una rapida speziatura, prima di passare il tutto in un frullatore. Per il condimento basta a questo punto un filo d’olio a crudo e, come ciliegina sulla torta, una battuta di rosmarino fresco.
Un’altra idea può essere quella della zucca ripiena: la si taglia in due parti, si pulisce il cuore dai semi e si procede ad una prima cottura al forno, trattando le due metà come se fossero delle ciotole. Potete farcirle con il ripieno che preferite, sia a base di carne che di formaggio, oppure optando per una variante vegana.
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