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Vivere «off grid», cosa significa?

Vivere «off grid», cosa significa?

Sempre più comune, vivere «off grid» cioè disconnessi dalle reti fisiche e sociali è una scelta che può comportare notevoli sacrifici.

Vivere «off grid» non ha una definizione universalmente condivisa eppure esistono diversi punti in comune che definiscono cosa significa scegliere di abbandonare le «reti» della società. Il termine arriva dall’inglese «power grid» ovvero la rete elettrica. La prima cosa da fare per chi sceglie di vivere «off grid» è infatti disconnettersi dalla rete elettrica pubblica per generare in autonomia la propria energia. Basta questo per definirsi al di fuori dalla rete? Per alcuni sì, per altri tuttavia vivere fuori dalle reti rappresenta una scelta molto più radicale che comporta l'abbandono anche di altri tipi di reti e di pubbliche utilità.

Cosa si deve abbandonare per vivere «off grid»

Chi sceglie di vivere «off grid» non si limita generalmente ad abbandonare la rete elettrica pubblica: una scelta più radicale comporta abbandonare tutti i servizi di pubblica utilità come acqua, gas e sistema fognario. Una casa disconnessa dalle reti in questo modo deve necessariamente provvedere in autonomia alle proprie esigenze della vita di tutti i giorni.

L’energia elettrica è fornita generalmente grazie a pannelli solari e turbine eoliche mentre un pacco batterie consente il rilascio di energia durante il periodo notturno o di scarsa illuminazione naturale. L’acqua potabile è fornita generalmente attraverso un pozzo privato con un sistema di filtraggio in grado di purificare l’acqua oppure da cisterne per la raccolta di acqua piovana. Il sistema fognario è rimpiazzato da una fossa biologica. Per il riscaldamento o la cucina è possibile utilizzare bombole a gas o stufe a legna. È possibile anche installare generatori di emergenza a gas, benzina o diesel da utilizzare in caso di necessità.

Perché vivere «off grid»?

Ci sono diverse ragioni per cui molti scelgono di abbandonare completamente le reti di utilità e vivere «off grid» e tra queste non troviamo di certo la comodità. Per molti rappresenta una dichiarazione di indipendenza dai servizi pubblici e un addio alle bollette, per altri è un modo per riconnettersi con la natura limitando i propri consumi e la dipendenza dai combustibili fossili. Un modo, quindi per aiutare il pianeta. Per alcuni è addirittura un modo per «scomparire» e diventare irreperibile, non tracciabili da un «sistema» che percepiscono come oppressivo.

Si può usare Internet quando si è «off the grid»? Come dicevamo non esiste una definizione condivisa: per i «puristi» vivere fuori dalle reti significa vivere anche fuori dalla Rete per eccellenza, abbandonando quindi i social network e la connessione 24/7. Per altri invece Internet rappresenta uno strumento fondamentale per restare in contatto con altre persone che hanno scelto di vivere «off grid» scambiandosi consigli o organizzando eventi e quindi una connessione dati rappresenta un elemento irrinunciabile.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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