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Viaggio tra i cocktail più strani e sorprendenti del mondo

Viaggio tra i cocktail più strani e sorprendenti del mondo

Viaggio alla scoperta di alcuni dei cocktail più strani e spettacolari, tra ingredienti, abbinamenti e dimensioni inusuali e ricette classiche o moderne.

Tra rivisitazioni di grandi classici e nuove ricette la moda dei cocktail non passa mai, così come non passa mai di moda la figura del bartender. I professionisti del cocktail e le loro invenzioni sono infatti sempre più al centro dell’attenzione nel mondo eno-gastronomico, tra reality show e sfide internazionali.

Attraverso un viaggio virtuale in giro per il mondo, tra proposte più o meno famose, andiamo a scoprire alcuni dei cocktail più strani e sorprendenti, ma tutti assolutamente deliziosi e da provare.

Il cocktail interattivo in una sfera di ghiaccio

The Aviary a New York è considerato uno dei più bei bar del mondo, noto per i suoi sensazionali cocktail «chimici». Uno di questi è l’In the Rocks, fatto con vermouth, campari e bourbon, letteralmente iniettato con una siringa all’interno di una sfera di ghiaccio, poi servita in un bicchiere insieme a una piccola fionda.
Un’esperienza da provare!

Cocktail + birra = Beer-itas

Al Chupacabra Cantina a Austin, in Texas, lo stato americano dove tradizione vuole che «tutto sia più grande», non potevano mancare esempi imponenti tra i cocktail più strani e unici. Tra questi i Beer-ritas. La ricetta prevede una base di sciroppo alla frutta a cui viene aggiunta granita di margarita e, tocco finale, 3 birre rovesciate, il tutto servito in una coppa gigante con tante lunghe cannucce colorate per condividerlo con gli amici.

Coquetier, il cocktail servito in un guscio d’uovo

Dagli Stati Uniti ci spostiamo in Germania, per un cocktail storico davvero speciale. La ricetta odierna del coquetier si basa infatti su quella del farmacista Antoine Amédée Peychaud, noto per aver servito questa speciale bevanda a base di brandy all’interno di portauova agli incontri massonici di New Orleans nel 18 ° secolo. Duecento anni dopo questo drink è stato ricreato a Berlino; gli ingredienti base sono rum, cioccolato, cannella e, naturalmente, l'uovo di gallina in cui viene servito il cocktail.

Dalla Germania il cocktail minimal e molecolare

Sempre in Germania, questa volta a Dresda, è stato inventato il Bullshooter, uno dei cocktail più strani: «magico» e molecolare. Il bicchiere in cui viene servito contiene infatti tre provette, con all’interno perle aromatiche di Blue Curacao, ABSOLUT Vodka e Red Bull.

Il cocktail con la schiuma

Altrettanto popolare, inventato a Londra ma diffuso in tutto il mondo, è il famoso Bubble Bath, un cocktail divertente e tanto schiumoso da ricordare un bagno con le bolle. La ricetta prevede gin, Chambord, Aperol con la mela e alcuni ingredienti segreti, e talvolta viene servito con tanto di paperella galleggiante.

Il piccante bloody mary canadese

Il Caesar cocktail potrà apparire tra i cocktail più strani all’apparenza, ma è in realtà un’istituzione in Canada. Questo drink, versione locale del Bloody Mary inglese, è fatto con vodka, succo di pomodoro, salsa Tabasco e Worcestershire, ma a renderlo davvero unico sono le decorazioni perlopiù salate servite al suo interno, tra cui ali di pollo e cipolle fritte. Insomma, più che un drink è una vera e propria cena!

Il cocktail d’oro

Nel 2018 il trend di cibi e bevande ricoperti d’oro ha spopolato a livello mondiale, andando a influenzare anche qualche bartender. Tra i cocktail dorati più famosi del mondo non poteva mancare una creazione del noto cocktail bar Gold On 27, che si trova al 27° piano del Burj Al Arab Hotel a Dubai. Qui potete infatti assaggiare il cocktail analcolico dorato chiamato Elemento 79, dal numero atomico dell'oro. È un cocktail di uva frizzante senza alcol, semplice, sofisticato, servito con una zolletta di zucchero e una nuvola dorata effervescente.


Ivana De Innocentis
Ivana De Innocentis
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Nomade digitale, docente di social media marketing e scrittrice, appassionata di viaggi, arte, tecnologia e alimentazione vegetariana e vegana. In cucina ama prendere spunto dalle sue passioni, aggiungendo ingredienti naturali e un pizzico di creatività.
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