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Semi di ninfea come pop-corn: lo snack sconosciuto dell’India

Semi di ninfea come pop-corn: lo snack sconosciuto dell’India

I semi di ninfea possono essere fatti scoppiare e quindi consumati come un delizioso snack. Utilizzati da generazioni nel continente indiano col nome di Makhana, stanno raccogliendo sempre più i favori del mercato internazionale come alternativa ai pop-corn e alle patatine.

Semi di ninfea come snack? Se non ci avete mai pensato non sentitevi in colpa, a quanto pare è raro che i semi della pianta acquatica vengano consumati al di fuori del continente indiano. Eppure quando esposti a fonti di calore e pressione i semi della ninfea tendono a «scoppiare» come esattamente come i semi di mais producendo un «fiocco» commestibile ed estremamente apprezzato in India col nome di Makhana. I semi consumati in questo modo stanno sempre più raccogliendo l’interesse a livello mondiale.

Uno snack alternativo

Stanchi delle solite patatine o dei soliti pop-corn? In Occidente potreste non avere molte alternative. La maggior parte degli snack consumati nei paesi occidentali infatti è a base di patate, mais o grano. I più temerari si spingono ai semi di zucca e qualcuno è particolarmente amante di arachidi, mandorle o noci eppure, se siete a caccia di qualcosa di nuovo e leggero in paesi come l’India da centinaia di anni uno degli snack favoriti dalla popolazione sono i semi di ninfea.

Il sapore ricorda quello di un pop-corn particolarmente corposo con note d’orzo e pepe bianco. Anche la consistenza è simile a quella del pop-corn eppure i semi di ninfea contengono fino al 67% in meno di grassi e il 20% in meno di calorie oltre a garantire fino a 3 grammi di proteine per 100 calorie di prodotto.

Di semplice preparazione

Una volta raccolti dalla pianta, i semi sono semplicemente scaldati in forno o arrostiti fino a che il calore non consente al seme di «scoppiare» ed essere consumato. In India i semi vengono generalmente acquistati al mercato già scoppiati. Vengono poi arrostiti con ghee, il burro chiarificato tipico indiano, salati e, in alcuni casi, speziati con spezie locali. I semi possono essere consumati anche in modi differenti, venendo triturati in una farina fine utilizzata per la realizzazione di prodotti da forno, pane, dolci ma anche come componente vegetale del curry.

La parte più allettante tuttavia è la sua capacità di «scoppiare» e fornire un’alternativa agli snack più comuni. Alcune compagnie hanno solo recentemente iniziato a commercializzare il prodotto al di fuori dell’India. Potrà volerci del tempo prima di poter trovare i semi di ninfea accanto a pop-corn e patatine negli scaffali dei supermercati italiani.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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