Le renne rischiano l’estinzione a causa del clima

Presto potremmo vivere in un mondo senza renne a causa del clima che cambia. A lanciare l’allarme sul declino degli animali e sul loro futuro è uno studio pubblicato in Science Advances. Il lavoro ha cercato di capire come questi amatissimi erbivori sappiano adattarsi ai mutamenti nelle condizioni ambientali. Le conseguenze per gli ecosistemi potrebbero essere devastanti e gli scienziati chiedono interventi mirati.

Renne: caratteristiche non adatte al nuovo clima
Il clima si sta dimostrando una minaccia importante per le renne. Questi animali erbivori popolano l’ambiente Artico dal Pleistocene e si sono adattati in modo unico alle condizioni estreme che lì sussistono. Nel corso dei millenni questi mammiferi hanno sopportato diversi eventi di instabilità climatica, compresi vari episodi di surriscaldamento, ma oggi la situazione sta cambiando.
Per quanto le renne rimangano gli erbivori più presenti nelle regioni Artiche, la loro popolazione è calata di ben due terzi negli ultimi 30 anni. L’azione di tali animali è però parte integrante dell’equilibrio all’interno dell’ecosistema quindi il ridursi degli esemplari in circolazione rischia di avere conseguenze significative.
Lo studio su renne, clima e ambiente
A concentrarsi sul complicato rapporto tra renne e clima ci ha pensato un team di Università di Copenaghen e Università di Adelaide. I ricercatori hanno effettuato delle analisi su fossili, antichi campioni di DNA e modelli computerizzati. Hanno così ricostruito 21.000 anni di variazioni in numero degli esemplari e distribuzione geografica degli erbivori nell’Artico.
L’obiettivo era sviluppare delle stime sulle prospettive future di tali mammiferi. Ne è emerso che le renne sono sempre state soggette a cali dovuti ai periodi di riscaldamento del pianeta e nei prossimi anni la tendenza potrebbe assumere i tratti di una catastrofe. Il rischio è infatti che tali animali vedano la propria popolazione calare del 58% e le proprie zone di diffusione restringersi del 46% entro fine secolo.
In che ambiente vivranno le renne in futuro?
Il clima sta già rendendo difficile la vita delle renne e in futuro la situazione non potrà che peggiorare. Certe aree geografiche rischiano più grosso di altre. Il Nord America ne offre un esempio. Qui, dove le renne sono conosciute come caribù, ci si attendono cali dell’84% nel numero di esemplari e riduzioni del 71% dell’areale di distribuzione.
Tutto ciò potrebbe innescare un circolo vizioso perché i grandi erbivori contribuiscono a mantenere gli equilibri all’interno degli ecosistemi artici. Nutrendosi regolano infatti la crescita della vegetazione nella tundra, garantendo al suo interno il mantenimento della diversità. Le renne hanno poi anche un valore socioeconomico dato che su di esse si basa il sostentamento di diverse popolazioni indigene.
Il clima artico si scalda quattro volte più rapidamente rispetto al resto del pianeta e le renne ne fanno le spese. Il declino nella loro popolazione potrebbe per altro avere conseguenze ad ampio raggio. Una perdita di diversità nella tundra rischia per esempio di portare tale ambiente ad assorbire meno carbonio. Riduzione delle emissioni e messa a punto di piani di conservazione appaiono quindi gli step su cui concentrarsi.
