Quali animali vanno in letargo?
Tutti sentiamo parlare di letargo fin dalle scuole elementari ma capire quali caratteristiche ha questa particolare condizione che interessa alcuni animali non è immediato. In realtà molto dipende dal tipo di stato con cui le specie si confrontano ma alla base del processo troviamo sempre un rallentamento delle funzioni dell’organismo dovuto alle condizioni ambientali avverse.

Cos’è il letargo?
Prima di capire quali animali vanno in letargo bisogna soffermarsi su cosa sia questo stato. Il letargo è un percorso biologico obbligato per alcune specie in cui il corpo rallenta o sospende determinate funzioni. L’animale entra in una sorta di vita latente che determina un sonno profondo prolungato. La parola deriva dall’unione delle parole greche “Lethe”, che significa oblio, e “argos” che vuol dire inerte. L’evoluzione ha portato diverse specie ad affidarsi a questo riposo anomalo per affrontare i periodi in cui il cibo scarseggia e le condizioni ambientali si fanno sfavorevoli.
La maggior parte degli animali entra in letargo con l’avvicinarsi dell’inverno ma in climi anomali, come in quello desertico, non mancano i ribaltamenti di condizioni. Durante l’ibernazione gli esseri viventi abbassano la propria temperatura corporea, rallentano battito cardiaco e respirazione, rilassano la muscolatura, riducono le funzioni metaboliche al minimo e limitano il fabbisogno energetico.
Animali selvatici: quali vanno in letargo?
Tra gli animali selvatici che vanno in letargo non troviamo solo i classici esempi dei quali conosciamo la natura. In letargo propriamente detto possono andare, però, solo gli animali a sangue caldo, ovvero quelli capaci di regolare la propria temperatura indipendentemente da ciò che accade all’esterno.
Tra questi rientrano:
- Orsi
- Tassi
- Pipistrelli
- Ghiri
- Ricci
- Marmotte
- Istrici
- Criceti selvatici
- Cani delle praterie
- Procioni
Gli uccelli sono a loro volta esseri viventi endotermi ma durante i mesi invernali migrano. L’unica eccezione è rappresentata dal Succiacapre di Nuttall. Anfibi e rettili entrano invece in uno stato di ibernazione solo apparentemente simile al letargo, definito brumazione.
Quali animali domestici vanno in letargo?
Chiedersi quali animali vanno in letargo significa fare attenzione anche a quei compagni di vita che introduciamo nelle nostre case. Le specie domestiche che ricorrono all’ibernazione comprendono solo le tartarughe e, come detto, si dovrebbe parlare più propriamente di brumazione. Il processo interessa sia quelle d’acqua, sia quelle di terra e ha una durata che va in genere da novembre a marzo/aprile.
Potremo notare dunque che i rettili manifestano un maggiore appetito prima di mettersi in “stand-by” e dovremo fornire loro un riparo adatto. Le specie d’acqua sfrutteranno dei luoghi isolati nel proprio ambiente, magari forniti di terriccio o fanghiglia, mentre le specie di terra preferiscono scavare una tana ad hoc.
I processi senza i quali non si può parlare di animali che vanno in letargo sono specifici ma esistono delle differenze in ciò che accade alle varie specie. Alcune entrano infatti nel letargo vero e proprio, quindi non si svegliano nemmeno per mangiare. In altri casi si parla invece di letargo parziale se l’animale consuma piccoli pasti sfruttando il cibo nascosto nella tana. La durata dell’ibernazione rimane variabile.






