inNaturale
Home
>
Food
>
Qual è la differenza tra panna fresca e panna da cucina

Qual è la differenza tra panna fresca e panna da cucina

La differenza tra panna fresca e panna da cucina sta in processi di lavorazione, contenuto di grassi, consistenza e utilizzi più adatti.

Panna fresca e panna da cucina sono apparentemente simili, ma tra i due alimenti esiste più di una differenza. A variare sono i processi attraverso cui si arriva al risultato finale, nonché contenuto di grassi, consistenza e modalità di conservazione dei prodotti. Tutto ciò si ripercuote, ovviamente, sul gusto ed esserne consapevoli può influenzare le nostre scelte culinarie.

Qual è la differenza tra panna fresca e panna da cucina
@envatoelements

Che differenza c’è tra panna fresca e panna da cucina? 

Per capire la differenza tra panna fresca e panna da cucina è necessario soffermarsi su come si ottengono i due prodotti. Tutti i tipi di panna sono il risultato della separazione tra parte grassa e parte liquida del latte, che si ottiene, di solito, tramite centrifugazione. A questo punto, a seconda del risultato a cui si desidera arrivare, si diluisce la prima con la seconda in determinate proporzioni. 

Nella panna fresca, dunque, la percentuale di grassi raggiunge il 35% mentre il valore scende a 22% in quella da cucina. Questo avviene anche perché il secondo alimento va incontro a un processo di sterilizzazione ad altissime temperature, di cui si trova traccia nella dicitura UHT, Ultra High Temperature. Ciò, oltre a ridurre la parte lipidica, assicura che la panna da cucina possa essere conservata a lungo. La prima va, invece, incontro alla sola pastorizzazione.

Differenza tra panna fresca e panna da cucina: quale si può montare? 

La differenza tra panna fresca e panna da cucina sta anche nel fatto che una si può montare, mentre l’altra no. Ciò accade perché nel secondo tipo di prodotto avviene la gelificazione. Le proteine dell’alimento, e in particolare le caseine, modificano la propria struttura trasformandosi in un gel idrosolubile che intrappola le molecole di grasso. 

Per montare la panna è necessario incorporare meccanicamente aria all’interno dell’alimento, fino a renderlo spumoso. A livello chimico le proteine formano un reticolo che viene stabilizzato dai globuli di grasso. Nella panna da cucina, in cui la parte lipidica è già insufficiente, tale dinamica non può svilupparsi. Non stupisce, allora, che il prodotto fresco risulti più liquido, mentre quello UHT appaia molto più denso.

Differenza tra panna fresca e panna da cucina: quale è meglio usare 

La differenza tra panna fresca e panna da cucina rende i due prodotti adatti a preparazioni distinte. Il primo si rivela perfetto per la pasticceria e, in alcuni casi, si trova anche la versione già dolcificata. Sulla confezione si può leggere, inoltre, la dicitura “da montare” che rende ancora più chiara la situazione. Essa può, comunque, donare una consistenza unica anche a mousse salate, primi e secondi piatti. 

Grazie alla percentuale di grassi elevata l’alimento si presta, per altro, bene alla cottura. La panna da cucina, invece, proprio per la mancanza di tale parte lipidica consistente, può essere scaldata, ma non portata a ebollizione. Coagula, infatti, molto facilmente. Risulta, allora, perfetta per mantecare i risotti, rendere più cremosi sughi e salse, e stemperare i sapori.

Conoscere le caratteristiche di panna fresca e panna da cucina può fare la differenza. A livello di gusto la prima presenta un sapore più deciso. La seconda si presta, dunque, spesso meglio a essere aromatizzata con spezie varie. La versione UHT del prodotto non necessita, poi, fino all’apertura, della conservazione in frigo, mentre tale accorgimento si rivela vitale per l’alternativa fresca.


Alice Facchini
Alice Facchini
Scopri di più
Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
Scopri di più
Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte