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Maiale biologico, perché è difficile trovarlo

Maiale biologico, perché è difficile trovarlo

Trovare maiale biologico sembra molto complicato, soprattutto negli USA, dove domanda e offerta non seguono il trend positivo del comparto bio.

Stranamente il maiale biologico rimane difficile da trovare, nonostante i prodotti bio siano sempre più di successo. Questo fenomeno è particolarmente evidente negli USA, dove carni biologiche come quella di pollo e di manzo fanno segnare una crescita consistente, mentre quella di suino è addirittura diminuita. A sottolinearlo uno studio condotto dalla Nielsen, a cui si sta cercando di dare una risposta. E, per ora, sembra che il problema sia nella domanda così come nell’offerta.

È difficile allevare maiale biologico

Dal punto di vista dell’offerta i produttori di maiale biologico non sentono particolarmente la necessità di investire per convertire le loro produzioni in chiave bio. Una delle maggiori difficoltà riscontrate negli USA è quella dell’organizzazione e l’annesso costo: trasformare uno stabilimento per la certificazione bio, cambiare mangime e trovare un macello che possa seguire l’iter biologico è molto complesso, richiede tempo e, soprattutto, non da un immediato ritorno.

Sembrerebbe che per i prodotti animali non esista ancora qualcosa di simile al Certified Transitional, quella certificazione pensata per chi si sta spostando sulla coltivazione biologica. In più, il regolamento degli Stati Uniti richiedono, perché un maiale biologico, che abbia speso gli ultimi 38 giorni della sua gestazione nella pancia di una scrofa biologica, un vincolo che non esiste in altri animali come il pollo.

I consumatori lo vogliono?

I costi più elevati che richiederebbe un maiale biologico dovrebbero essere ammortizzati da un suo costo più elevato al supermercato, ma i consumatori sono disposti a pagarlo? Negli Stati Uniti il consumatore medio di carne di maiale solitamente ha un introito più basso rispetto alla media, e tende a stare molto attento alla sua spesa. Gli esperti da questo punto di vista sono tutti concordi: se la carne di suino bio dovesse arrivare sul mercato con un costo maggiore, allora difficilmente i consumatori la sceglierebbero.

D’altra ci sono anche note positive. Sembrerebbe che il maiale, una volta lavorato, riesca ad essere molto più appetibile ai consumatori, anche con un prezzo maggiore. Prosciutto e pancetta, per esempio, se proveniente da maiale biologico, sono richiesti con sempre maggiore insistenza. Tutto questo per una maggiore attenzione agli ingredienti dei panini gourmet, un vero must in tutte i ristoranti e i food truck americani.


Matteo Buonanno Seves
Matteo Buonanno Seves
Scopri di più
Un giovane laureato in Scienze Gastronomiche con la passione per il giornalismo e il mai noioso mondo del cibo, perennemente impegnato nel tentativo di schivare le solite ricette e recensioni in favore di qualcosa di più originale.
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