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La colomba vegana di Cannavacciuolo

La colomba vegana di Cannavacciuolo

Per Pasqua Antonino Cannavacciuolo ha deciso di creare una colomba vegana in risposta alla sfida della moglie Cinzia e ora la curiosità è altissima.

Tra i dolci pasquali preparati per questo 2022 Antonino Cannavacciuolo ha aggiunto una novità: la colomba vegana. L’idea di cimentarsi in questa preparazione nasce dalla volontà di vincere una sfida con la moglie Cinzia, di cui lo chef ha reso partecipi i suoi follower su Instagram. Ora il dolce è in vendita e, tra soddisfazione generale e qualche perplessità sembra pronto a proporre un gusto unico.

colomba vegana Cannavacciuolo

La sfida accettata

A spingere Antonino Cannavacciuolo a inserire nel catalogo del proprio shop una colomba vegana è stata una sfida. Lo chef ha, infatti, spiegato, su Instagram, che sua moglie si sarebbe detta sfiduciata sulle sue possibilità di cucinare un dolce senza grassi animali. Cannavacciuolo, noto per la sua cucina ricca di ingredienti e sapori, non si è fatto cogliere alla sprovvista. Dopo aver realizzato la preparazione, l’ha, dunque, condivisa sul social chiedendo ai fan di giudicare chi fosse il vincitore della contesa. Il “Dolce pasquale vegano al cioccolato” è ora venduto nel formato da 750 g senza canditi o con gocce di cioccolato, al prezzo di 29 €.

La colomba vegana

La colomba vegana di Antonino Cannavacciuolo è un concentrato di sapori. Prodotta nel laboratorio del cuoco in collaborazione con il pastry chef Kabir Godi, vanta una lievitazione di 36 ore, basata sull’impiego di lievito madre decennale. La preparazione prevede, poi, 5 passaggi di impastamento, formatura manuale e 7 ore di riposo a testa in giù. A dare il gusto all’alimento ci pensano, fra gli altri ingredienti: farina 00, margarina, latte di soia, estratti di agrumi, cioccolato fondente, burro di cacao e olio extravergine di oliva. La curcuma dà, poi, colore, mentre tra le componenti di spicco figura la vaniglia bourbon del Madagascar. A essere curato nei minimi dettagli è, infine, il confezionamento, affidato a maestri della cartotecnica.

Dubbi e domande

La colomba vegana di Antonino Cannavacciuolo ha suscitato tanto curiosità, quanto domande. Molti si chiedono, infatti, quanto la mancanza di grassi animali influisca sul gusto dell’alimento. Pensare di trovarsi di fronte a una perfetta replica del dolce tradizionale non è verosimile, e proporre un tale prodotto non era l’obbiettivo dello chef. A risultare diversi sono anche aspetto e consistenza. Lo chef ha dichiarato di aver abbondatocome suo solito”, con cacao e cioccolato e la sensazione è che il proposito di esaltare tali ingredienti sia stato rispettato. I pareri seguiti ai primi assaggi appaiono, infatti, in gran parte positivi. Il dolce, poi, per quanto ricco di zuccheri e grassi, rimane un peccato di gola più sano di molti di quelli in commercio.

Vedere Antonino Cannavacciuolo proporre una colomba vegana fa sorridere e riflettere. Il fatto che la moglie dello chef segua un regime alimentare particolare, molto vicino a quello vegano, ha avuto di certo un’influenza, ma non è l’unico fattore. I tempi stanno cambiando e anche la pasticceria si sta adeguando ai mutamenti. Preparare i palati appare, per noi consumatori, tutt’altro che un sacrificio.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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