Koshu, il vino giapponese dall’uva rosa
Il Koshu è un vino giapponese prodotto da una particolare uva rosa, considerata una delle più affascinanti varietà coltivate oggi.
Si chiama Koshu il vino giapponese prodotto da una particolare uva rosa, una varietà che in molti considerano tra le più affascinanti coltivate oggi nel mondo. La sua particolare sfumatura di colore è quasi unica nel suo genere e dà vita ad un vino rosato o bianco dalle sfumature paglierine molto tenui, ma un interessante bouquet di aromi. A coronare il tutto è la zona in cui viene prodotto, praticamente sulle pendici del monte Fuji.
Come si produce il Koshu
Per gli appassionati di vino il Giappone era considerato una meta relativamente poco interessante: il suo clima infatti non si prestava particolarmente per la produzione di vino, ma questo preconcetto, recentemente, è venuto meno. Il koshu è una tipologia di uva autoctona dell’arcipelago, prima utilizzata semplicemente a tavola e coltivata da oltre 1000 anni. Solo tra il 1868 e il 1912, però, si cominciato a vinificarla, scoprendo che da quest’uva si poteva ricavare un ottimo vino, che da allora prende proprio il nome del frutto da cui viene prodotto.
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Nell’arco di più di un secolo il Koshu, tra i più apprezzati vini giapponesi, si è evoluto: se le prime vinificazioni erano fatte per ottenere un vino dalle spiccate note dolci, nel tempo lo stile è cambiato e diversi produttori hanno provato a sperimentare con versioni più secche della bevanda.
Le caratteristiche del vino giapponese Koshu
Il Koshu comunque è particolarmente conosciuto per alcune caratteristiche che ritornano praticamente in ognuna delle sue diverse versioni: si tratta di un vino dal corpo leggero ma allo stesso tempo una forte mineralità molto interessante. Normalmente si riconoscono note di pesca e di limone, con un bouquet delicato ma complesso, caratteristiche che lo stanno facendo riscoprire.