inNaturale
Home
>
Food
>
Jeremy Chan: i piatti unici dello chef da due Stelle Michelin

Jeremy Chan: i piatti unici dello chef da due Stelle Michelin

Con il suo ristorante Ikoyi lo chef Jeremy Chan ha conquistato i palati di molti e i suoi piatti unici continuano a sorprendere

Nonostante la giovane età Jeremy Chan è già diventato assoluto protagonista del panorama culinario mondiale, grazie a piatti capaci di meravigliare critici e clienti. Il suo ristorante Ikoyi, nel cuore di Londra, è considerato una meta obbligata per gli amanti del buon cibo che passino dalla Capitale del Regno Unito e conquista ogni anno nuovi successi. Il menu propone un mix unico di sapori e riflette la poliedricità dello chef.

Jeremy Chan piatti
Foto: Yente Van Eynde @Pexels

Chi è lo chef Jeremy Chan?

Prima di diventare l’icona di una cucina spettacolare, fatta di piatti sorprendenti, lo chef Jeremy Chan si è dedicato ad altre passioni. Nato nel 1987 nel Nord dell’Inghilterra, grazie al padre cinese e alla madre canadese egli ha vissuto tra Hong Kong, Canada e Regno Unito, iniziando a sviluppare lo spirito cosmopolita che lo contraddistingue. Dopo essersi laureato in Lingue e Filosofia a Princeton si è trasferito in Spagna dove ha lavorato per anni nel settore finanziario. Solo a quel punto la passione per la cucina gli ha cambiato la vita. Chan ha così fatto la gavetta con modelli come Rene Redzepi, Ashley Palmer Watts e Heston Blumenthal, Nel 2017 ha, poi, aperto, insieme all’amico Iré Hassan-Odukale, il ristorante Ikoyi che ha già ottenuto due Stelle Michelin.

Il ristorante Ikoyi

Il ristorante Ikoyi è ormai considerato un tempio della cucina mondiale, in cui gustare piatti originali. Il locale è nato per catapultare i commensali in un’atmosfera unica e il cambio di location, avvenuto a dicembre 2022, amplifica tale volontà. L’ambiente, progettato dal celebre architetto David Thulstrup, propone una cucina aperta, un’ampia sala da pranzo, e un’alternativa stanza privata da 6 posti che offre un’interazione più diretta con lo chef. L’accoglienza resta tanto professionale, quanto informale e richiama più il clima del bistrot, che quello del ristorante. Lo staff sottolinea che la cucina è basata sulle spezie ed è costruita intorno alla micro-stagionalità britannica. L’utilizzo di materie prime inconsuete è centrale, così come il posto riservato agli ingredienti provenienti dall’Africa Occidentale.

I piatti dello chef Jeremy Chan

A rendere Jeremy Chan famoso sono stati i suoi piatti dalle caratteristiche uniche. Lo chef ritiene l’estetica e la spettacolarità parte integrante delle ricette. Il menu cambia in base alla stagionalità dei prodotti e include proposte giornaliere sempre diverse. Il contatto diretto con i fornitori rimane una priorità per la brigata e, tanto il pesce, quanto la carne, provengono da una filiera il più possibile sostenibile.

A fare da cavallo di battaglia è, comunque, il celebre piatto con protagonista il platano. Servito sotto forma di mezzelune fritte questo viene ricoperto di peperoncino affumicato o spolverizzato di sale al lampone con emulsione agli agrumi. Altra conosciuta ricetta è quella del riso Jollof, speziato omaggio alla Nigeria. Questo viene, di solito preparato con carne di pecora e crema di granchio, ma in altri casi viene servito con manzo e verdure.

I piatti di Jeremy Chan incarnano un’idea di cucina del tutto peculiare. Lo chef ha più volte affermato che il ristorante è per lui come un Teatro, in cui non è disposto a servire nulla che non sia memorabile. L’Ikoyi propone un menu degustazione da 300 £ e una versione ridotta da 180. Il ristorante è stato inserito nel ranking del World’s 50 Best Restaurants Award e punta a nuovi traguardi.


Alice Facchini
Alice Facchini
Scopri di più
Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
Scopri di più
Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte