inNaturale
Home
>
Food
>
Insetti cibo del futuro, i nuovi sviluppi

Insetti cibo del futuro, i nuovi sviluppi

Gli insetti sono pronti a diventare il cibo sostenibile del futuro e i Paesi che fanno passi avanti in tale direzione sono sempre di più.

Sfamare l’umanità senza portare allo stremo il pianeta costituisce una sfida in cui probabilmente i nostri migliori alleati sono gli insetti, ormai definiti cibo del futuro. Un’alimentazione basata sui piccoli animaletti rappresenta un’ottima opzione tanto dal punto di vista nutrizionale, quanto da quello ambientale e la consapevolezza sulla questione è in continuo aumento. Singapore, con la sua decisione di dichiarare commestibili 16 nuove specie, sembra pronta a porsi come capofila.

Insetti cibo del futuro, i nuovi sviluppi
@envatoelements

Cibo del futuro: nuove specie di insetti commestibili 

A fare in modo che gli insetti diventino sempre di più il cibo del futuro sta contribuendo anche Singapore. Nel Paese sono state, infatti, dichiarate commestibili 16 nuove specie. Tra queste rientrano:

  • Quattro specie di grilli, due di cavallette, una di locuste e una di api da miele, da consumare quando raggiungono l’età adulta.
  • Tre specie di larve della farina, una di larve di scarabeo rinoceronte gigante, due di larve di falena e una di larve bianche.
  • Falene dei bachi da seta e bachi da seta, che possono, secondo le indicazioni, essere consumati in ogni stadio della crescita.

Cibo del futuro: perché non dovremmo mangiare gli insetti? 

Molti si chiedono se accettare che gli insetti diventino il cibo del futuro sia una buona idea e, con i continui provvedimenti in materia, la domanda si fa ancora più attuale. Guardando al panorama mondiale appare evidente che per molte realtà il condizionale può essere lasciato da parte, dato che i piccoli animaletti fanno già parte nel presente. Sul pianeta gli insetti rientrano nell’alimentazione di 128 Paesi. Di essi ne vengono abitualmente consumate 2.205 specie

Le nazioni asiatiche rappresentano il luogo di massima diffusione dei prodotti che li contengono, ma Africa e Messico seguono a breve distanza. Barrette, snack vari, come patatine o biscotti, street food, farine e prodotti da forno realizzati con queste ultime dominano il panorama. In Europa le specie che attualmente vengono ritenute adatte al consumo umano sono quattro, ma il quadro appare destinato a cambiare.

Perché gli insetti saranno il cibo del futuro? 

Trasformare gli insetti nel cibo del futuro significa godere di diversi vantaggi. Allevarli richiede molto meno spazio di quanto ne serva per crescere il bestiame e implica l’impiego di una quantità di risorse molto più limitata. Suolo e scorte idriche del pianeta sarebbero quindi i primi a ringraziare. Dal punto di vista nutrizionale, poi, gli insetti fanno da superfood. Essi sono infatti, un concentrato di proteine

L’indice di conversione, inteso come la quantità di nutrimento necessaria per generare l’aumento di peso di un chilogrammo in un organismo, appare, inoltre, ottimo. Per produrre una determinata quantità di proteine i grilli hanno, per esempio, bisogno di sei volte meno mangime dei bovini, quattro volte meno degli ovini e due volte meno di polli e suini. A fronte di tutto ciò il bilancio in termini di emissioni risulta coerentemente vantaggioso.

Il fatto che gli insetti siano il cibo del futuro solleva delle perplessità, ma cedere agli allarmismi non è consigliabile. Oggi vige l’obbligo di indicare se i prodotti contengano gli animaletti. In alcuni alimenti essi sono, per altro, già presenti, dato che costituiscono la base di alcuni coloranti. L’E120, fatto con le cocciniglie, per esempio, si trova in yogurt alla fragola, bevande ai frutti rossi e aperitivi rosati.


Alice Facchini
Alice Facchini
Scopri di più
Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
Scopri di più
Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte