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Inquinamento: l’uomo è ancora troppo dipendente dalle automobili

Inquinamento: l’uomo è ancora troppo dipendente dalle automobili

Un report mostra che le automobili sono ancora il mezzo di trasporto più popolare e ciò influisce su inquinamento e vivibilità delle città.

Le automobili sono ancora parte integrante della nostra vita e ciò pesa in modo significativo su inquinamento dell’aria, salute del pianeta e benessere umano. A riportare la questione mobilità non sostenibile al centro dell’attenzione ci ha pensato un report di recente pubblicato in Environment International, che ha rivelato dati poco incoraggianti. Per quanto nel mondo non manchino realtà che si muovono verso sistemi di trasporto più eco-friendly, infatti, le auto restano il mezzo preferito.

Inquinamento: l’uomo è ancora troppo dipendente dalle automobili
@envatoelements

Quanto influiscono le automobili sull’inquinamento mondiale? 

Le automobili sono ormai onnipresenti nel mondo e il loro impatto sull’inquinamento dell’aria è enorme. A causa di esse vengono, infatti, introdotte in atmosfera 3 miliardi di tonnellate di CO2 all’anno e ciò non stupisce se si guarda ai dati relativi alla mobilità. Secondo quanto emerso dal report di Complexity Science Hub e EAFIT University il 51% delle comunità a livello globale è ancora altamente dipendente dalle auto. 

Per condurre l’indagine Rafael Prieto-Curiel e Juan Pablo Ospina hanno analizzato i dati relativi a 850 milioni di persone, residenti in 794 città, sparse in 61 Paesi. I numeri si sono dimostrati tutt’altro che omogenei, ma hanno certificato che in molte realtà mezzi pubblici e trasporto attivo sostenibile, costituito da spostamenti a piedi o in bicicletta, non sono ancora competitivi.

Automobili: chi produce più inquinamento nel mondo? 

La mobilità rimane un problema pressante a livello globale, ma inquinamento e traffico da automobili non sono gli stessi in tutto il mondo. In Europa la percentuale di persone che scelgono l’auto come mezzo di trasporto preferito varia dal 50 al 75%. A Manchester e a Roma il valore tocca quota 71 e 66, mentre a Copenaghen, Utrecht e Bilbao, rispettivamente il 47, 75 e 66% dei cittadini preferisce muoversi a piedi o in bici. 

Altrove a dominare sono i mezzi di traporto pubblici e Parigi, con il 60% della popolazione che si muove con quelli, lo dimostra. In Nord America la situazione appare ben più preoccupante, dato che a contare sulle auto è il 92% degli individui. New York e le città spiccatamente universitarie costituiscono solo delle eccezioni. In Asia i cittadini sembrano preferire una mobilità più eco-friendly, così come nell’America Latina.

Automobili, dal problema dell’inquinamento al traffico 

Il nuovo studio si concentra su quanto l’umanità sia ancora troppo dipendente dalle automobili e sottolinea che ciò non è sostenibile né a livello di inquinamento né per quanto riguarda la vivibilità delle città. Uno spostamento massiccio di autovetture richiede, infatti, infrastrutture adeguate, che vanno dai parcheggi alle strade, e provoca traffico, ingorghi e incidenti in quantità. 

Negli ultimi tempi la popolarità delle auto elettriche è in aumento, ma non bisogna cadere nell’errore di credere che esse rappresentino una soluzione. Per quanto tali mezzi risolvano gran parte del problema emissioni, infatti, a livello di vivibilità urbana il loro impatto resta significativo. I ricercatori hanno anche evidenziato che la mobilità alternativa ha effetti benefici sulla salute fisica e mentale, ma si dicono consapevoli che cambiare l’assetto di intere aree richiede impegno.

Fare in modo che l’inquinamento da automobili diminuisca è una priorità per pianeta e umanità, ma trovare un nuovo equilibrio appare complicato. Le dinamiche da considerare sono, infatti, diverse. Se nelle città grandi i mezzi pubblici sono più considerati, per esempio, in quelle stesse metropoli muoversi a piedi o in bici risulta poco sensato a causa delle lunghe distanze da percorrere. Perché il trasporto pubblico possa essere potenziato, poi, è necessario che il numero di passeggeri sia sufficiente. Il rischio è, quindi, l’innescarsi di un circolo vizioso.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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