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Imballaggi in acciaio, in Italia cresce il loro riciclo

Imballaggi in acciaio, in Italia cresce il loro riciclo

In Italia il riciclo degli imballaggi in acciaio ha raggiunto e superato l’obiettivo di legge dell’80% fissato per il 2030.

L’Italia si è confermata diverse volte un modello virtuoso per quanto riguarda il settore del riciclo e la produzione di materia prima seconda. Un altro importante traguardo è stato raggiunto nel settore del riciclo degli imballaggi in acciaio. Infatti, è stato superato l’obiettivo europeo che fissava la quota del materiale riciclato all’80% entro il 2030.

Imballaggi in acciaio, in Italia cresce il loro riciclo
@envatoelements

In crescita il riciclo degli imballaggi in acciaio

Secondo il Consorzio Ricrea (Raccolta e Riciclo Imballaggi Acciaio), in Italia è in aumento la pratica del riciclo per quanto riguarda gli imballaggi in acciaio. Secondo i dati del Consorzio, nel 2022 sono stati avviati al riciclo 418.091 tonnellate di imballaggi in acciaio. In questo modo, la percentuale del materiale riciclato paragonato a quello immesso al consumo si attesta all’80,6%.

Secondo gli operatori del settore, questo è un risultato molto importante. Infatti, con questa percentuale è stato raggiunto e superato in anticipo l’obiettivo di legge che fissava la quota del materiale riciclato all’80%. Anche se di poco, il risultato è stato oltrepassato, tanto più se si tiene conto che l’obiettivo era fissato per il 2030.

Dall’estrazione al riciclo

L’aumento dei tassi di riciclo degli imballaggi in acciaio presenta diversi benefici sotto numerosi punti di vista. Il primo tra tutti è quello che non è più necessario estrarre la materia prima con tutti i danni ambientali correlati. Infatti, in Italia l’ultima miniera per l’estrazione del ferro è stata chiusa nel 1981 sull’Isola d’Elba.

La storia di questo posto si è concluso definitivamente con l’abbandono della Galleria del Ginevro (la più grande in Europa per l’estrazione della magnetite). Ora le sfide a cui devono far fronte gli operatori del settore sono: sostituire gli altiforni con forni elettrici (ritenuti più sostenibili) e soddisfare la domanda crescente tenendo conto dell’aumento della richiesta dei rottami di ferro.

Le fasi del riciclo

In acciaieria la materia prima viene lavorata attraverso la fusione fino ad ottenere una lega pura. Successivamente l’acciaio viene trasformato in semilavorati che potranno essere impiegati in diversi modi. Ad esempio, attraverso la produzione e lavorazione del “coil” (un sottile laminato rivestito con lo stagno o il cromo) è possibile creare gli imballaggi in acciaio.

Questi ulti possono essere utilizzati per realizzare barattoli per frutta e verdura, secchielli e contenitori per oggetti ed alimenti. Una volta consumato il prodotto, l’imballaggio viene riciclato diventando materia prima seconda. Insomma, la sua vita e la sua utilità non si sono concluse con la semplice consumazione del prodotto.

Un traguardo raggiunto insieme

Il traguardo raggiunto nel riciclo degli imballaggi in acciaio è importante e dimostra che il settore del riciclo è redditizio, sostenibile e funziona. Per raggiungere questo obiettivo però è fondamentale la collaborazione dei cittadini che praticano la raccolta differenziata e degli enti che gestiscono in maniera corretta i rifiuti.


Emmanuele Occhipinti
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Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
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