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Il fiuto dei cani in aiuto ai ricercatori per salvare le tartarughe

Il fiuto dei cani in aiuto ai ricercatori per salvare le tartarughe

Uno studio mostra come i cani possano essere addestrati a trovare le uova delle tartarughe grazie al loro fiuto.

Il fiuto dei cani, si sa, è qualcosa di incredibile che permette ai nostri amici a quattro zampe di analizzare la realtà che li circonda. Questa loro abilità è stata sfruttata dall’uomo in diversi campi, anche scientifici. Ad esempio, sono stati impiegati dei cani per individuare i nidi delle tartarughe marine lungo le coste della Florida. Anche in questo caso, il fiuto dei cani si è rivelato un valido supporto per l’uomo.

Il fiuto dei cani in aiuto ai ricercatori per salvare le tartarughe
@envatoelements

Il fiuto dei cani svela i nidi delle tartarughe

Trovare i nidi delle tartarughe marine non è cosa facile. Questi magnifici rettili depongono le uova in apposite buche scavate nella sabbia. Tuttavia, le false piste e l’enorme mole di sabbia che viene smossa dalle tartarughe rendono difficile trovare le uova con successo. Ciò complica il lavoro dei volontari e dei ricercatori per studiare e salvaguardare le tartarughe marine.

Grazie al fiuto dei cani è arrivato un aiuto inaspettato. Rebekah Lindborg (conservazionista della divisione “Animals, Science and Environment” di Disney) e Pepe Peruyero (educatore cinofilo) hanno addestrato il terrier Dory a trovare i nidi di tartarughe. I test svolti sul campo hanno dato esito positivo e lo studio è stato pubblicato sulla rivista Plos One.

I cani che trovano le tartarughe con il fiuto

Il terrier meticcio chiamata Dory è stato addestrato a indicare il punto esatto in cui individuava delle uova di tartaruga. Per raggiungere questo scopo, il fiuto di Dory è stato abituato a riconoscere il muco cloacale. Si tratta di una sostanza appiccicosa che ricopre le uova delle tartarughe marine che sono state deposte da poco.

Dory non è l’unico cane che ha aiutato i ricercatori con il suo fiuto. Infatti, altri cani sono stati addestrati prima di Dory a compiere questo lavoro. Uno di questi è Ridley Ranger: un Cairn terrier impiegato a trovare tartarughe in Texas. Invece, nel 2016, Peruyero aveva addestrato il beagle Capitan Ron a prestare il suo fiuto per scopi scientifici.

I nidi delle tartarughe scoperte dal fiuto di Dory

Dory ha riscosso un vero e proprio successo con il suo fiuto. Il terrier è riuscito ad individuare ben 560 nidi di tartarughe. Queste appartenevano a tre diverse specie, tra cui la Caretta caretta e la tartaruga liuto. Dory ha sbagliato ad individuare le uova delle tartarughe nel 5,7% dei casi. In questo modo, è stato dimostrato un altro modo in cui può essere applicato il fiuto dei cani.

I risultati ottenuti da Dory sono stati comparati con il lavoro dei volontari. Questi ultimi hanno individuato 256 nidi di tartaruga ed hanno fallito nel trovare le uova nel 14,8% dei casi. Bisogna però precisare che Dory ha lavorato per un numero di giorni maggiore rispetto ai volontari. Inoltre, alcuni scienziati (tra cui Matthew Godfrey, biologo del North Carolina Wildlife Resources Commission) si sono domandati quali risultati avrebbero potuto ottenere i volontari se avessero ricevuto un intendo addestramento.

Uomini e cani

I risultati ottenuti da Lindborg e Peruyero con Dory hanno dimostrato che il fiuto dei cani può essere utilizzato anche per individuare i nidi delle tartarughe. Gli autori dello studio sono altresì convinti che i cani non debbano sostituire i volontari, ma potrebbero essere un aiuto in più nel caso in cui bisogna svolgere delle operazioni di ricerca in poco tempo.


Emmanuele Occhipinti
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Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
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