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Granulare di soia: come utilizzarlo in cucina

Granulare di soia: come utilizzarlo in cucina

Il granulare di soia è uno degli ingredienti preferiti da coloro che seguono una dieta vegetariana o vegana. Un sostituto perfetto della carne che vale la pena imparare a usare.

Il granulare di soia, come si può facilmente intuire, è uno dei tanti derivati della lavorazione della soia. In particolare, è lo scarto di produzione dell’olio di soia, una sorta di okara, che viene poi degrassata ed essiccata. Esatto, il granulare di soia viene venduto sotto forma di piccoli granelli essiccati e confezionati in sacchetti da 200-300 g ad un prezzo che va dai 2 ai 4 euro a seconda delle marche. Anche se sembrano sacchetti piccoli e costosi, tenete presente che in cottura tende a raddoppiare il suo volume.

Osservando l’etichetta invece, tra gli ingredienti non dovrebbe comparire altro se non la soia: niente additivi, coloranti o conservanti. Da un punto di vista nutrizionale, il ragù di soia apporta circa 300 kcal per 100 gr di prodotto, ma a renderlo tanto apprezzato da coloro che seguono una dieta vegetariana e vegana è l’elevato contenuto di proteine (50 g per 100 g di prodotto) e di fibre (circa 20 g per 100 gr di prodotto).

Granulare di soia, un’ottima alternativa alla carne

Il granulare di soia è perfetto per sostituire la carne in tutte quelle preparazioni che ne prevedono l’utilizzo sotto forma di macinato: ragù, polpette e ripieni per verdure. Se cucinato in modo corretto sarà pressoché impossibile notare la differenza con il corrispettivo animale e il motivo è da ricercarsi nella sua particolare consistenza. Il granulare di soia però, prima di essere utilizzato in cucina, necessita di essere reidratato semplicemente lasciandolo in ammollo 20 minuti in acqua o brodo. Una volta strizzato, è pronto per essere utilizzato nelle vostre ricette al posto del macinato.

Per via della consistenza spugnosa e della sua capacità di assorbire i sapori, è perfetto per essere cotto in umido. Diventa così il punto di partenza per la preparazione di un ottimo ragù vegano. Per prepararlo rosolate il misto per soffritto in olio, unite il granulare ammollato e strizzato, sfumate con il vino e, quando non sentirete più odore di alcool, unite i pelati o la polpa di pomodoro.

Regolate di sale e portate a cottura. Il ragù di soia chiaramente non necessita lunghe cotture e sarà pronto in circa 30 minuti, tuttavia prolungarla fino ad arrivare all’ora, ora e mezza, vi permetterà di ottenere un sugo identico a quello tradizionale. Una volta pronto, potete utilizzarlo per la preparazione delle lasagne o per condire la pasta. Utilizzato per come ripieno delle verdure, il granulare andrebbe comunque ripassato in padella con spezie e aromi in modo da renderlo più saporito. Con le polpette invece questa operazione non è necessaria: basterà lavorarlo con uova, prezzemolo, aglio tritato, parmigiano e pangrattato per dar vita a delle polpette vegetariane davvero sfiziose.

In linea di massima quindi, fatto salvo il procedimento per reidratarlo, potete utilizzarlo in modo analogo alla carne macinata, ricordandovi tutt'al più di aumentare leggermente le dosi delle componenti aromatiche.


Beatrice Piselli
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Dopo una Laurea in Ingegneria mi sono allontanata dai numeri e avvicinata a nuove forme di espressione, come la fotografia e la scrittura. Il mio blog, Il Cucchiaio Verde, racchiude entrambe le passioni e ha come filo conduttore uno stile di vita vegetariano.
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Dopo una Laurea in Ingegneria mi sono allontanata dai numeri e avvicinata a nuove forme di espressione, come la fotografia e la scrittura. Il mio blog, Il Cucchiaio Verde, racchiude entrambe le passioni e ha come filo conduttore uno stile di vita vegetariano.
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