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Fermentazione di precisione: mangeresti un formaggio fatto da batteri invece che da una mucca?

Fermentazione di precisione: mangeresti un formaggio fatto da batteri invece che da una mucca?

La fermentazione di precisione potrebbe essere il futuro dei formaggi senza sfruttamento animale. L’idea piace al pubblico secondo una recente statistica.

Si chiama fermentazione di precisione e potrebbe diventare il futuro dei formaggi prodotti senza lo sfruttamento delle mucche. In una recente indagine realizzata dall’Università di Bath e dalla società di fermentazione di precisione Formo, il pubblico si sarebbe dimostrato aperto all’idea di un formaggio prodotto grazie a batteri. I risultati dell’indagine sono stati pubblicati sulla rivista Frontiers in Sustainable Food Systems.

fermentazione di precisione

Cos’è la fermentazione di precisione

La fermentazione di precisione è un processo che consente la produzione di determinate proteine ​​grazie all’intervento di microorganismi. Tra i tipi di proteine che si possono realizzare in questo modo troviamo proprio quella del latte. L’utilizzo dell’azione di microorganismi per la trasformazione del cibo di cui ci nutriamo non è un’idea nuova, basti pensare ai lieviti.

Nella fermentazione di precisione tuttavia i microrganismi vengono “programmati” per produrre esattamente ciò di cui si ha bisogno. Nel caso del latte, viene inserito nel DNA dei microrganismi un tratto copiato di DNA bovino in modo che i batteri possano produrre proteine del latte. Secondo i sostenitori di questa tecnologia si tratterebbe di un processo più efficiente rispetto all’allevamento. Sia in termini di costi, che di produzione che di impatto ambientale. In termini di risultato, sostengono i produttori, si otterrebbe non un surrogato ma un formaggio con la stessa composizione e consistenza di uno tradizionale, solo... senza la necessità di mucche.

Mangeresti un formaggio fatto dai batteri?

I ricercatori hanno voluto capire quanto il pubblico fosse disposto a concedersi un formaggio ottenuto grazie ai batteri piuttosto che un formaggio tradizionale. Per vederci chiaro hanno intervistato 5.054 persone tra Brasile, Germania, India, Regno Unito e Stati Uniti. Dire addio ai formaggi è infatti tra le principali difficoltà per chi è indeciso nel compiere il passaggio ad una dieta vegana. Sostituire i formaggi con un prodotto caseario dallo stesso sapore dell'originale potrebbe essere la spinta necessaria a compiere il passo.

Dai dati è emerso come i consumatori sarebbero pronti per un formaggio realizzato con fermentazione di precisione, cioè a base di vere proteine ​​del latte prodotte da microrganismi. Oltre il 79% dei consumatori a quanto pare si è detto disposto almeno a provare il formaggio. Il 71% si è detto disposto a voler spendere per comprare un prodotto di questo tipo. Tra le persone più interessate i “flexitariani”. E voi? Mangereste formaggio fatto senza l’ausilio di una mucca?


denis venturi
Denis Venturi
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Laureato in Scienze Politiche e Comunicazione Pubblica, ha lavorato in radio e nel tempo libero si dedica alla scrittura creativa. Da sempre appassionato di cultura, scienza e tecnologia è costantemente a caccia di nuove curiosità in grado di cambiare il mondo in cui viviamo.
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