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Farina di insetti: ecco cosa prevedono i nuovi decreti in Italia

Farina di insetti: ecco cosa prevedono i nuovi decreti in Italia

Il governo ha varato quattro decreti relativi agli alimenti a base di farina di insetti e la linea è quella della totale trasparenza

La farina di insetti è destinata a diventare parte della nostra dieta e il governo ha varato quattro decreti per regolamentare la commercializzazione degli alimenti che la contengono. Lo scopo delle regole è quello di garantire ai consumatori la massima chiarezza e di promuovere la corretta informazione. Le norme prevedono che le etichette forniscano dati precisi, così che ognuno possa fare acquisti in modo consapevole.

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@envatoelements

I decreti sugli alimenti a base di farina di insetti

Il governo ha firmato quattro decreti interministeriali per regolamentare la vendita degli alimenti a base di farina di insetti. I provvedimenti riguardano quattro particolari tipi di prodotti: farina di grillo, locusta migratoria, larva gialla e larva della farina. Le norme sono state firmate da Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, e Orazio Schillaci, ministro della Salute. Le nuove regole prevedono un’etichettatura ad hoc per i novel food. Questi verranno, poi, collocati su appositi scaffali, in settori dedicati dei supermercati, così da evitare confusione. Le informazioni sugli alimenti dovranno essere chiare e immediatamente visibili.

Nuove etichette

I decreti sugli alimenti a base di farina di insetti promuovono una linea di totale trasparenza. Le etichette dovranno riportare informazioni chiare su ogni aspetto della filiera, dalla provenienza degli insetti, al quantitativo di farina alternativa presente, passando per i rischi connessi al consumo. Questi sono legati a possibili reazioni allergiche alla chitina, proteina presente nel carapace dei grilli che può scatenare gli stessi effetti di crostacei e arachidi.

Schillaci ha specificato che quantificare i pericoli non è al momento plausibile, ma i possibili sintomi variano da edema e orticaria allo shock anafilattico. La presenza della farina di insetti dovrà essere segnalata anche qualora questa non raggiunga il livello massimo previsto, per evitare “utilizzazioni indiscriminate e frodi”.

Farina di insetti in Italia

I decreti sulla farina di insetti firmati dal governo puntano a fornire norme precise per un settore in rapida espansione. I dati mostrano che il valore della branca dei novel food è in impennata. In questo 2023 potrebbe toccare quota 261 milioni di dollari, una somma triplicata rispetto agli 82 milioni del 2018. Nell’ambito operano soprattutto aziende emergenti e start-up, ma non mancano grandi realtà prima attive in contesti diversi.

Si prevede che entro il 2025 i capitali immessi toccheranno quota 3 miliardi di dollari e che nel 2030, solo nel nostro Paese, il settore darà lavoro a 30 mila impiegati full time. Un italiano su tre si dichiara disposto ad assaggiare alimenti a base di farina di insetti, anche solo per curiosità. Lollobrigida sottolinea, però, il divieto di usare tale base per cibi tipici della dieta mediterranea, come pane e pizza.

Il futuro della nutrizione è legato agli alimenti a base di farina di insetti. L’Italia si sta adeguando alle nuove linee guida dettate negli ultimi tempi sulla materia dall'Unione europea. Con in nuovi decreti, il governo cerca di garantire quella trasparenza che i consumatori più diffidenti verso questi nuovi prodotti chiedono. Fatto salvo il diritto di ciascuno di scegliere cosa acquistare, su cui i ministri hanno insistito, un'integrazione consistente degli insetti nelle nostre diete porterebbe risparmio in termini di spazio ed emissioni. Nel mondo vengono mangiati abitualmente da circa 2 miliardi di persone.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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