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Fake food: cosa sono e quali sono

Fake food: cosa sono e quali sono

Sempre di più si sente parlare di quelli che vengono definiti fake food, alimenti che non sono quello che sembrano e che fanno ancora molto discutere. Ecco di cosa si tratta.

Capita sempre più spesso di imbattersi in quelli che vengono spesso definiti fake food, letteralmente «cibi finti». Si tratta di alimenti le cui sembianze non combaciano con l’esatto contenuto. Prodotti che non mancano, fin dalla loro immissione sul mercato di far discutere a più livelli, tra sostenitori e acerrimi nemici.

Cosa sono i fake food

I fake food sono alimenti, solitamente a base vegetale, che emulano altri alimenti «tradizionali». Si tratta di prodotti ideati per molte ragioni, tra cui le principali normalmente riguardano il fornire delle alternative a chi segue regimi alimentari particolari - vedasi vegetariani, vegani e flexitariani - o a chi desideri delle opzioni più salutari o «leggere» di alimenti a cui non vuole, o riesce proprio a rinunciare. Senza contare, più di recente, la sempre più diffusa scelta di alternative vegetali per ragioni ecologiste.

Quali sono i fake food

Dalla carne alle bevande, passando per dolci e salse; l’universo dei cosiddetti fake food è variegato e riesce a fornire «alternative» a moltissimi alimenti, anche ai più impensabili. Tra gli esempi più lampanti e di successo: l’intera gamma di prodotti della nota azienda Impossible Foods, di recente sotto le luci della ribalta per le sue alternative alla carne e ai prodotti caseari capaci di simulare perfettamente l’alimento originale. Ma non solo, anche il settore delle bevande presenta più di un esempio di fake food. Basti pensare ai latte vegetali, utilizzati anche per preparare cappuccini fake e simili. Esistono inoltre diverse alternative veg a uova e burro, con cui vengono preparati dolci, salse e creme: dalle maionesi vegetali, alle torte senza uova o latticini, fino alle glasse e alle gelatine. Si tratta di un universo variegato e piuttosto creativo.

I fake food fanno arrabbiare i vegetariani e non piacciono ai legislatori

A dispetto di quanto si possa immaginare, sono spesso vegetariani e vegani a non apprezzare questi prodotti, specialmente per la denominazione «fake». Infatti, è opinione abbastanza diffusa che sia riduttivo definire questi alimenti finti, attribuendo, di fatto, una connotazione interpretabile come negativa. Quando in realtà ci si trova spesso davanti a prodotti di qualità con una propria dignità nutrizionale. Diverso il discorso dal punto di vista dei legislatori. Per esempio in Europa più di una volta utilizzare la denominazione dell’alimento «imitato» è stato considerato fuorviante dalla legge. Ne sono esempio le varie tipologie di latte vegetale, ora da chiamare semplicemente bevanda, per non indurre il consumatore a credere che si tratti di prodotti nutrizionalmente comparabili. Così come nomi quali salsiccia e hamburger, utilizzati per prodotti a base vegetale.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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