Direttiva colazione approvata dall'UE, ecco cosa dice
Col termine di «direttiva colazione» si intende comunemente una serie di normative approvate e adottate dall’Unione Europea nell’aprile 2024 per la regolamentazione della composizione, denominazione ed etichettatura di alcuni prodotti alimentari come miele, succhi di frutta, confetture e latte disidratato; prodotti per l’appunto, consumati tipicamente durante la colazione. Le norme rivedute nella direttiva colazione dell’UE puntano a offrire una maggiore trasparenza riguardo origine e composizione dei prodotti tutelando le scelte dei cittadini.

Scopi e obiettivi della direttiva colazione UE
Obiettivo della «direttiva colazione» approvata dall'UE è quello di migliorare la trasparenza e la sicurezza alimentare per i consumatori con l’introduzione di provvedimenti che impongono un'etichettatura più chiara riguardo l'origine geografica e stabilendo migliori requisiti minimi per le quantità di ingredienti.
Scopo finale non solo quello di migliorare la consapevolezza dei consumatori e di offrire l’opportunità di operare scelte più informate ma allo stesso tempo contribuire alla prevenzione delle frodi nel settore.
Direttiva colazione UE: cosa cambia per il miele?
Direttiva colazione: cos'altro cambia in tavola?
Ecco cos'altro prevede la direttiva colazione approvata dall'UE per i diversi prodotti:
- Marmellate e Confetture: per le disposizioni della direttiva colazione UE, marmellate e confetture dovranno contenere più frutta, passando obbligatoriamente ad almeno il 45%. La regola specifica che per un chilo di marmellata e confettura devono essere utilizzati almeno 450g di frutta. La percentuale sale al 50% (500g) per le confetture extra di qualità superiore.
- Succhi di frutta: vista la crescente domanda di prodotti contenuto di zucchero ridotto, la nuova direttiva colazione UE prevede l’introduzione di tre nuove categorie. Compariranno, quindi, in etichetta delle nuove possibili diciture: «succo di frutta a ridotto contenuto di zuccheri», «succo di frutta a ridotto contenuto di zuccheri da concentrato» e «succo di frutta concentrato a ridotto contenuto di zuccheri». Sarà , inoltre, possibile aggiungere in etichetta la dicitura «contiene solo zuccheri naturali».
Secondo l’intenzione dell’UE la normativa dovrebbe aiutare i consumatori offrendo più informazioni in etichetta e quindi l’opportunità di operare scelte più consapevoli.
Per il latte disidratato invece, la normativa prevede che saranno consentiti quei trattamenti e quelle lavorazioni che producono latte disidratato senza lattosio.

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.
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