La differenza tra zucca verde e arancione

Nel mondo esistono tantissimi tipi di zucca e anche in Italia ne vengono prodotte molte varietà buonissime. A seconda del tipo, cambiano gli usi che se ne fanno, il periodo di produzione, il periodo di raccolta e la tipologia dei piatti che si possono preparare. È importante quindi conoscere almeno le principali tipologie di zucca che potremmo trovare in tavola e capire bene cosa le contraddistingue.

Coltivare la zucca 

La zucca è un ortaggio autunnale ma si potrebbe anche definire un frutto dell’estate. Perché cresca bene, infatti, la zucca ha bisogno di tanto sole e sono ottimali le temperature estive. Portare una zucca su una tavola autunnale o invernale, quindi, equivale a portare un concentrato di sole estivo. Tuttavia, la temperatura non deve superare i 30°. O meglio, le ondate di calore eccessivo possono danneggiare questo ortaggio. 

Chi coltiva la zucca consiglia di piantare i semi dentro a dei vasetti o piccoli contenitori e trapiantare poi le piantine in terra piena una volta che queste avranno raggiunto un’altezza di 15-20 cm. Per avere le zucche pronte per Halloween, la festa che le vede protagoniste, bisogna piantarle a fine luglio. Se si seminano prima, le zucche cresceranno comunque, ma si renderà necessario conservarle più a lungo.

Una varietà infinita 

Le zucche hanno forme e colori molto variabili. Esistono le zucche enormi tipiche proprio della festa di Halloween e anche zucche piccole, come la zucca Hokkaido. Alcune zucche hanno una forma allungata, come la Violina e la Butternut, altre sono tonde un po’ appiattite, altre ancora sono delle vere e proprie sfere tonde. 

Alcune zucche hanno la polpa succosa, altre ce l’hanno più soda. Alcune varietà hanno la buccia liscia, altre ce l’hanno più rugosa, altre ancora hanno una scorza bitorzoluta. Un’altra differenza tra le diverse varietà di questo ortaggio si vede nel colore della buccia, dalla zucca verde a quella arancione, quella gialla e la beige. Alcune invece hanno la buccia addirittura striata o maculata.

La differenza tra zucca verde e arancione 

Come abbiamo già accennato, i fattori che differenziano una zucca dall’altra sono molteplici: la forma, la consistenza e il colore della buccia sono i principali. Si tratta, perlopiù, di differenze apparenti, ovvero visibili ad occhio nudo. La differenza, ad esempio, tra una zucca verde e una arancione è proprio da ricercare nella diversa colorazione della scorza esterna. Eventuali differenze di sapore si riscontrano più facilmente tra una varietà e l’altra. Ecco perché alcune varietà sono più indicate per preparare tortelli, gnocchi e ripieni, mentre altre sono più adatte per preparare vellutate o sughi.

Le zucche verdi 

Tra i diversi tipi di zucca che si coltivano in Italia, la Mantovana, la zucca Delica, la zucca di Chioggia e la zucca lunga di Napoli hanno tutte la scorza verde. La zucca mantovana ricorda nella forma tondeggiante e leggermente schiacciata un turbante, tanto che una variante diffusa nelle province di Piacenza e Pavia si chiama Berrettina . È caratterizzata da una polpa farinosa, dolce e densa, ideale per preparare tortelli e gnocchi di zucca. 

La Delica, con la sua polpa profumata e soda, si presta alla preparazione di diverse ricette. Ottime sono le vellutate e i risotti preparati con zucca Delica, ma il suo sapore deciso la rende l’ingrediente segreto di un Hummus di sicuro successo. La zucca Marina di Chioggia è perfetta in cucina per la sua versatilità. La zucca lunga di Napoli ha la polpa di colore arancio intenso e può essere utilizzata per preparare zuppe o sughi ma è ottima anche alla griglia.

Le zucche di colore arancione 

Tra le zucche di colore arancione spiccano la zucca Hokkaido e la zucca moscata di Provenza. Di forma tondeggiante e schiacciata con profonde scanalature quest’ultima, che arriva facilmente a pesare anche 12 kg, è particolarmente indicata per preparare zuppe, sughi e minestre. La zucca Hokkaido è la qualità da preferire in assoluto se si vuole preparare una profumata torta di zucca. Questa varietà, infatti, ha un sapore dolce che ricorda le castagne. Ricca di fibre e vitamine, presenta un elevato contenuto di calcio, potassio e ferro.